la tavolozza di Licia
Judith Leyster: Autoritratto. Pittrice olandese (Haarlem 1609-1660), appartiene alla corrente dei “Caravaggisti di Utrecht”. Fu allieva di Frans Hals, Frans de Grebben e Jan Miense Molenaer che ebbe la brutta idea di sposare. Infatti, da quel momento, sia per i numerosi figli (almeno 5) che per l’ attività domestica dovette abbandonare la pittura… Per questo, nonostante fosse diventata molto nota per i quadri di genere, tipo Nature morte e Musici, scenette di vita quotidiana, Giocatori, ecc., finì per sparire dalla scena artistica e molti suoi dipinti furono attribuiti a F.Hals. Notevole il ritratto per l’immediatezza e la freschezza della rappresentazione e l’evidente maestria tecnica.
La domanda che sorge spontanea è: ma come diavolo faceva a dipingere con quell’ affare intorno al collo ? …e a tenerlo così pulito?
Judith Leyster (Haarlem 1609-1660): Giovane suonatore di flauto. L’ artista appartiene al gruppo dei “Caravaggisti di Utrecht” e come il Caravaggio ama le scene di vita quotidiana, tra cui i musici che suonano i loro strumenti, rappresentandoli con grande immediatezza e realismo nella cura dei particolari e delle espressioni.
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