Sarà Nicola Sanna il candidato sindaco del Partito Democratico

nicola sanna lanuovass bella dentrodi Vanni Tola
Sassari – Notte travagliata nella sede del Pd, si controllano i verbali dei seggi, si ricontano i voti. Ha vinto Nicola Sanna ma poiché il distacco con la candidata Angela Mameli non appariva molto elevato, gli sconfitti hanno giocano l’ultima carta, quella del nuovo conteggio dei voti, con la speranza di poter ribaltare il risultato. A notte fonda, quasi all’alba, la proclamazione ufficiale, Sanna è il candidato vincente con un vantaggio di cinquant’otto voti. L’interesse dei cittadini per le primarie del Partito è stato notevole, il numero dei partecipanti ha superato le più ottimistiche attese. Il ballottaggio poi ha fatto registrare un altro aumento con tredici mila partecipanti. Evidentemente il sistema di consultazione degli elettori raccoglie notevole apprezzamento. La settimana successiva alle primarie di domenica scorsa è stata caratterizzata da un’intensa ricerca di consensi a favore dei candidati al ballottaggio realizzata con tutti i mezzi possibili e immaginabili, dal passaparola al messaggino sul cellulare, dalla ricerca porta a porta di amici e compagni da convincere, ai comizi nelle piazze del centro. Chi esce sconfitto dalla consultazione? In primo luogo un gruppo dirigente vecchio, una concezione della gestione del partito ancora basata sulle componenti e i gruppi ispirati o creati da leader più o meno carismatici, una concezione dinastica del partito che ha visto il Sindaco uscente proporre il proprio successore, la candidata Mameli, quasi a voler garantire la continuità nel tempo del proprio operato. Ma soprattutto appare sconfitta l’idea che debbano essere gli apparati di partito a decidere e scegliere chi candidare. Vince un raggruppamento portatore di nuove proposte, che crede fino in fondo nell’opportunità di consultare gli iscritti al partito e gli elettori per scelte importanti quali l’individuazione del candidato all’incarico di Sindaco. Un gruppo che ha visto uniti, intorno alla candidatura di Nicola Sanna, anche i candidati alle primarie Monica Spanedda e Gianni Carbini che avevano ottenuto il terzo e quarto posto nella consultazione della settimana precedente. Un passo avanti? Una grande conquista? E’ presto per dirlo. Il partito democratico e la sua area politica di riferimento appaiono nettamente divisi in blocchi contrapposti e la vicenda del ballottaggio non ha certo attenuato le divisioni. E’ evidente quindi che, salvo radicali ripensamenti e clamorose autocritiche degli sconfitti, il candidato Sindaco dovrà fare i conti con una robusta parte del partito che probabilmente non sarà, diciamo cosi, particolarmente attiva nel sostenere la sua performance elettorale. E fin qui niente di nuovo, la sinistra vanta una lunga serie di comportamenti autolesionistici. Per contro, l’esigenza dei cittadini di Sassari di vedere realizzato un radicale cambiamento nella gestione della città e nel modo di fare politica e la partecipazione alle primarie e al ballottaggio, inducono a ipotizzare che al candidato Sindaco non mancherà un consistente sostegno elettorale che potrebbe estendersi perfino alla più vasta area della sinistra democratica e riformista e ai movimenti della società civile con i quali Nicola Sanna ha più volte dichiarato di volere avviare concreti momenti di confronto.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>