gli occhiali di Piero su…

Anita_Garibaldi_-_1839ANITA GARIBALDI
L’eroina dei due mondi, Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, nasce in Brasile il 30 agosto 1821. Il 26 marzo 1842 a Montevideo sposa Giuseppe Garibaldi. Ha soltanto 20 anni, eppure era già sposata, compiva 14 anni, per volontà della madre, col calzolaio Manuel Duarte de Aguiar.
Forse il primo marito è morto, Garibaldi per sposarla giura che è così.
Hanno già un figlio, Menotti, e sono in fuga dalla fallita rivoluione brasiliana.
Anita ha combattuto, catturata due volte dai soldati imperiali e due volte scappata. Nel 1848, l’anno delle rivoluzioni in Europa, viene a Nizza, ospite della suocera, coi bimbi Teresita (1845) e Ricciotti (1847), Garibaldi la raggiunge qualche mese dopo. Partecipa nel 1849 all’avventura della Repubblica Romana. Nella fuga verso Venezia muore in una fattoria a Mandriole, nelle valli di Comacchio, incinta, consumata dalla febbre.
E’ il 4 agosto 1849, neppure 28 anni di vita. La piccola ribelle, che a 13 anni faceva il bagno di mare nuda, scandalizzando i vicini e preoccupando la madre, ha finito la sua vita avventurosa e intensa, lasciando in questi pochi anni una traccia tanto forte di donna capace di morire per la libertà sua e di tutti. La sue spoglie, dopo varie traslazioni, dal 1932 riposano a Roma nel basamento del monumento equestre a lei dedicato sul Gianicolo.
Roma_Gianicolo_Anita_Garibaldi

RIVOLTA DI ALGHERO
Della rivolta di Alghero (25-26 marzo 1821) ho parlato un anno fa (vedi Aladin Pensiero, La rivolta di Alghero, 25 marzo 2013).

LA COMUNE DI PARIGI
Parigi, 26 marzo 1871. Elezioni della Comune.
Votano 229.167 parigini. Il 28 marzo nella piazza dell’Hotel de Ville vengono proclamati gli eletti, sono 87 (dovevano essere 93, ma alcuni sono stati eletti in più collegi), si riuniscono la sera stessa, manca uno, Blanqui, che si trova in prigione. Sono operai, artigiani, professionisti, giornalisti e impiegati; età media 38 anni, i più giovani hanno 24 anni,
E’ soppresso il Parlamento.
Viene abolito l’esercito permanente e viene armato il popolo. - segue -
I membri del Consiglio e i pubblici funzionari avranno salari simili a quelli operai, vengono sospesi gli sfratti e revocato per 9 mesi il pagamento degli affitti (compresi i negozi e le botteghe artigiane), requisiti gli alloggi sfitti e assegnati ai rimasti senza casa a causa della guerra, stabilita una pensione per i feriti, le vedove e gli orfani di guerra, senza distinzione tra spose e figli legittimi o illegittimi, sancita la separazione di Stato e Chiesa, l’istruzione è laica e gratuita, i magistrati saranno elettivi, saranno liberi i sindacati e le associazioni dei lavoratori.
La bandiera della Comune è la Bandiera Rossa.
L’esperienza della Comune durò dal 18 marzo al 28 maggio 1871, alla fine fu repressa nel sangue di 20mila parigini massacrati dall’esercito, comandato da Mac-Mahon, per ordine del Governo di Adolphe Thiers.
Migliaia di parigini fuggirono all’estero, decine di migliaia furono condannati al carcere o alla deportazione.
Fu il più grande massacro della storia di Francia, davanti ad esso la strage di S.Bartolomeo e i giustiziati dalla Rivoluzione dell’89 furono poca cosa.

Aggiunge su fb Pardo Fornaciari: Uno dei comandanti l’estrema difesa nelle giornate di Maggio fu Napoléon La Cécilia, figlio di Giovanni La Cecilia, rivoluzionario siciliano attivo difensore di Livorno nell’aprile-maggio 1849 durante la rivoluzione repubblicano\progressista.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>