Due schiaffi sonori
DUE SCHIAFFI
La Sardegna oggi ha preso due schiaffi dall’Italia.
Uno al Senato della Repubblica, l’altro alla Camera dei Deputati.
Grazie, onorevoli deputati e onorevoli senatori dell’Italia Unita.
Avete chiarito il concetto: siamo uniti come chi sta sotto con chi sta sopra.
Gli schiaffi, comunque, possono anche svegliare chi dormiva.
E se il popolo si desta…
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Giorno buono per i sardi per sentirsi italiani.
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Semplici regole perché i sardi diventino extracomunitari ufficiali.
1) Organizzare un po’ di casini sotto la sede della regione
2) Far arrivare l’esercito svizzero in abiti borghesi con voli charter e barche
3) Far occupare loro porti ed aeroporti. I militari debbono indossare uniformi svedesi senza contrassegni di nazionalità
4) Far votare dal parlamento svizzero una legge che permetta l’annessione di territori che ne facciano richiesta
5) Chiedere l’aiuto fraterno della Svizzera
6) Indire un referendum in due giorni in cui si proclami l’indipendenza
7) Dopo la vittoria correre a Berna per firmare il trattato di adesione rinunciando all’indipendenza.
Così otterremmo di non romperci gli zebedei ogni cinque anni per il collegio elettorale europeo negato. La gente non poterebbe più i soldi in Svizzera perché la Svizzera è già qui. Saremmo Cantone Marittimo. Ce ne fregheremmo delle direttive comunitarie, mantenendo la libera circolazione dei beni e delle persone. Saremmo extracomunitari di classe A, meglio degli americani e canadesi. (nm pagina fb)
ELEZIONI EUROPEE, CIRCOSCRIZIONE ELETTORALE SARDA. NON ERA DIFFICILE PREVEDERE QUANTO SI STAVA PER VERIFICARE
Ecco cosa Franco Meloni, direttore Aladinews 13 marzo 2014 at 16:31 su SardegnaSoprattutto a commento di un appello per la circoscrizione autonoma sarda di Pierluigi Marotto e altri
Della circoscrizione sarda non credo se ne faccia nulla, perchè i partiti sardi in quanto veri terminali delle centrali romane non ne hanno interesse. Contrastano qualsiasi fatto che contribuisca a rafforzare i sentimenti indipendentisti e sovranisti dei sardi. Sanno benissimo che la mancanza della circoscrizione sarda incrementerà l’astensionismo. Ma, che gliene fotte: governano uguale, con più facilità anche se sempre meno legittimati dal consenso popolare! L’Europa poi per i nostri politici, molto provinciali, non è così importante. Rammento che nei programmi dei candidati governatori l’Europa è stata trattata soprattutto come bancomat per cogliere le opportunità di finanziamenti europei. Cosa non secondaria, ma nessun cenno a un’Europa che vorremmo diversa rispetto all’attuale, che non praticasse politiche di austerità a danno dei meno abbienti… insomma l’Europa dei popoli e non solo di mercanti e banchieri. La stessa questione della circoscrizione elettorale sarda non è stata neppure accennata, con la lodevole eccezione del programma di Sardegna Possibile. Ora qualcosa si muove, come questa iniziativa, quella dell’associazione Nino Carrus e altre (purtroppo poco o niente collegate). Ne diamo atto, appoggiamo, sosteniamo… ma l’esito appare incerto, quasi disperato. Franco Meloni (direttore Aladinpensiero news: https://www.aladinpensiero.it)
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