le lettere sardoaustraliane di Piero
LETTERE DALL’AUSTRALIA – N. 15
IL CANGURO (a gentile richiesta). Una diffusa leggenda narra di un marinaio che, avendone visto uno saltare con balzi poderosi, incuriosito chiese in inglese a un aborigeno il nome di quello strano animale. L’aborigeno rispose “can ga ruu” e quello segnò il nome, ma la risposta significava invece “non ti capisco”.
E’ solo una leggenda senza fondamento.
La parola canguro deriva invece da “gangurru”, parola degli aborigeni del gruppo Guugu Yimithirr, e si riferisce al canguro grigio.
Nell’agosto 1770 James Cook l’annotò come “Kangooroo” o “Kanguru”. – segue -
Esistono 61 specie di canguri, molto diverse tra loro e da quello che comunemente pensiamo come canguro: alto, 100 kg., piedi poderosi (da cui il termine Macropus, grande piede), braccia piccole, grande coda.
Il “canguro lepre” pesa invece soltanto 1 kg, il “canguro arboricolo” non si muove a salti, piccolo, arti superiori e inferiori di dimensioni simili.
Più diffusi sono il canguro grigio e il canguro rosso (quelli che di solito ci rappresentiamo come canguri in generale); somigliante, ma più piccolo è il wallaby, dei wallaby il più piccolo è il “wallaby parma” (non chiedetemi perchè si chiama parma e se è in relazione con Parma città, dovrei fare una ricerca a parte…).
Il canguro si muove ordinariamente a una velocità di 20 km all’ora, nelle brevi distanze può raggiungere i 70 km/ora, mantenere i 40 km/ora sulla distanza di 2 km.
Alla nascita, dopo 100 giorni circa di gestazione, il cangurino pesa solo un grammo ed è lungo 2 cm, poi si sviluppa nel marsupio per almeno 6 mesi.
Vive fino a 12-18 anni, fino a 28 in cattività.
Ho visto (e toccato) canguri vivi solo in cattività, nei “santuari” degli animali; purtroppo, come ho raccontato, ne ho visto morti al margine delle strade: erano piccoli wallaby; investire un canguro grigio di 100 kg che ti incrocia a 40 km/ora sarebbe una brutta e pericolosa avventura per il conducente di qualsiasi veicolo.
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