Gli OCCHIALI di PIERO
NENNARDU SOLE
Mi raggiunge in Australia la notizia della morte di Nennardu Sole.
Mi riporta a circa quarant’anni fa, al periodo appassionato e caldo del teatro in Sardegna, tante iniziative, e tra esse la Cooperativa Teatro Sardegna che univa allo studio dei classici (Brecht in primo luogo) il rapporto con gli intellettuali sardi, Romano Ruju, Ciccitu Masala e, appunto, Leonardo Sole. – segue –
Ho ancora in mente, la sua lezione su Beckett, preziosa lettura che dava anche alcuni segreti del dire teatrale, e la quotidiana frequentazione alle prove di Funtanaruja, la sua versione sarda di Fuente Ovejuna di Lope de Vega, all’Auditorium di piazzetta Dettori, e infine gli incontri a Quartu, al premio Michelangelo Pira, quando scherzosamente gli dicevo, citando il grande Remundu Piras, “Nennardu sun tres annos chi ti prego” volendo dire “ma quando faremo insieme qualcosa in teatro?”
Ormai no, non sarà. Ci sarà tempo e occasione per ricordarlo. Addio.
La notizia su La Nuova Sardegna: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2014/02/25/news/leonardo-sole-addio-al-linguista-amante-del-teatro-1.8738475
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