PROIEZIONI. Un ticket al governo della Regione…

Orange admission tickets fully isolated on white (with path).BENE I DUE CANDIDATI. NELLA LINEA ECUMENICA DI ALADINEWS CI STAREBBE BENE UN TICKET DI GOVERNO. MA SONO SOLO PROIEZIONI FANTASIOSE DEL DIRETTORE. PERO’!

MICHELA MURGIA

Michela Murgia attacca il Governatore: “Nessuna trasparenza su fondi regionali”
La candidata presidente di Sardegna Possibile attacca il presidente uscente Cappellacci sulla gestione dei fondi pubblici. Scrive su fb: “I record di cui avremmo fatto a meno”, ieri il Sole24ore ha indicato la Sardegna come prima in classifica nella gara poco onorevole dei debiti delle aziende controllate dalla regione”. Il messaggio prosegue con un accusa diretta a Cappellacci, che si riferisce a un’intervista su L’Unione Sarda: “Oggi leggo che invece il presidente regionale uscente, sereno nel contraddire i numeri, dichiara di aver fatto politiche di risparmio e tagli significativi. In attesa di capire a cosa siano stati fatti i tagli, a parte le spese per l’istruzione e la cultura, in tema di trasparenza delle spese bisognerebbe prima che il governatore uscente spiegasse come ha usato i soldi che stanno direttamente in mano alla sua presidenza”. L’accusa portata avanti da Michela Murgia si sposta su più fronti dalla poca trasparenza della spesa regionale all’utilizzo delle risorse pubbliche per l’attuale campagna elettorale, ponendo una serie di domande al presidente: “qual è la spesa nascosta della presidenza della Giunta regionale? Quanti consulenti ha il presidente e quanto spende per ognuno di loro? È vero che esiste una struttura, pagata coi soldi della Regione, che si occupa di fare sondaggi con i soldi dei sardi sulla popolarità del presidente e sul suo operato? Perché questi dati non sono già pubblici?
In chiusura Michela Murgia assicura: “nella Sardegna che vogliamo il presidente sarà il primo a dare conto di come spende i nostri soldi. La trasparenza comincia dall’esempio di chi governa, così magari sui giornali ci finiamo per qualcosa di meglio che segnare il record dei conti in rosso”.
(tratto da L’Unione Sarda on line, martedì 21 gennaio 2014)

FRANCESCO PIGLIARU
E il quarto giorno Francesco Pigliaru parlò di nomine. Non è detto che la cosa faccia piacere a tutti i suoi compagni di strada, ma al pubblico del teatro Eliseo sì, a giudicare dalla veemenza dell’applauso. Accade quando il professore parla del nuovo stile politico che ha in mente: «Voglio che sia molto chiaro, ogni volta che noi faremo delle nomine sarà solo in base alle competenze. Mai per le appartenenze». Chi pensa già di dettare la lista degli assessori, è avvisato. – segue -
TRASPARENZA La tappa nuorese serve al professore per affinare alcuni concetti già enunciati, specie quello della «lotta contro i privilegi di ogni parte politica». E contro gli sprechi, che non consistono solo negli stipendi dei politici: «Oggi tutti sappiamo quanto guadagna un consigliere regionale, ed è giusto. Ma nessuno vi dice – alza la voce Pigliaru, puntando il dito verso la platea – quanto è stato speso per le varie strategie politiche. Né quali risultati sono stati ottenuti. Il sistema è organizzato per nasconderlo».
Lui invece promette assoluta trasparenza: «Ci organizzeremo per rendere conto di ogni euro. E per valutare tutte le politiche attuate dalla Regione. Lo fanno tutti i Paesi civili, lo possiamo fare anche noi»
Sulla creazione di nuova impresa. Giorno dopo giorno, Pigliaru riserva accenti sempre più marcati alle riflessioni su competitività e iniziativa economica privata. «Presenteremo a breve un programma per favorire l’impresa giovanile», annuncia, «vogliamo dare gli strumenti per imparare in fretta a gestire un’azienda. I giovani imprenditori saranno i nostri nuovi eroi».
Non è vero che non ci sono talenti in questo campo nell’Isola, assicura il professore, «solo che molti sono dovuti andare in giro per il mondo. È il momento di farli tornare a casa».
(tratto da L’Unione Sarda, martedì 21 gennaio 2014)

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