sant’Efis sballiau

Efis e GianniPer descrivere una persona brutta di faccia (o solo per farla passare come tale) i cagliaritani di Stampace usavano dire “leggiu commenti sant’Efis sballiau”. E, in effetti, questa statua lignea del santo (di origine bizantina, la più antica tra le tre statue dell’Arciconfraternità), non è proprio di bell’aspetto, ma lo “sbaglio” dell’artista si riferisce al fatto che pose nella mano destra del santo, anziché nella sinistra come la tradizione vuole, la palma del martirio.
Nella foto di oggi 15 gennaio, festa di sant’Efisio, Gianni esclama: “Oh Efis, ma ses leggiu diadeus!”
efis di lonisNell’altra foto la seconda statua del santo, opera di Giuseppe Antonio Lonis (grande artista sardo su cui come Aladinews ci siamo soffermati e su cui torneremo), portata oggi in processione. E’ molto bella e appare maestosa, per merito del grande pennacchio, in effetti l’altezza è di 125 cm. La terza statua del santo presente nella chiesa di sant’Efisio in Stampace è quella portata in processione a Nora il primo maggio (con rientro in città il 4 maggio).
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