con gli occhiali di Piero…
BERNADETTE SOUBIROUS
Maria Bernarda Sobiròs nasce in un mulino il 7 gennaio 1844.
Famiglia povera, fisico gracile, per la fame e la malattia, ha avuto il colera e soffre d’asma, analfabeta, a 14 anni incontra una piccola signora vestita di bianco che le dice, in dialetto, “io sono l’Immacolata Concezione” (vedi in Aladin pensiero, 8 dicembre 2013).
La “signora” le appare per 18 volte, accade di tutto: dal terreno scavato con le mani fluisce una sorgente, una fiammella brucia sulla pelle delle mani della giovinetta ma non la ustiona, un medico scettico si converte.
Maria Bernarda andrà a vivere nel convento delle suore di Nevers, dove morirà a 35 anni, il 16 aprile 1879. I suoi resti sono nella Basilica.
Beatificata nel 1925 e proclamata santa nel 1933, è protettrice degli ammalati e patrona di Lourdes
NOTIZIARIO DI SCACCHI (segue)
Il 7 gennaio 1910 inizia a Vienna il match tra Lasker e Schlechter per il titolo mondiale. Il match fu pensato inizialmente sulla distanza di trenta partite, poi di quindici, infine, per problemi di finanziamento, di dieci.
A Vienna, città natale di Schlechter, e poi a Berlino, la città di Lasker.
Lasker, il campione, pretese che il titolo passasse di mano solo se lo sfidante avesse vinto con due partite di vantaggio.
Le prime quattro furono patte, però “splendidi esempi dei migliori sforzi di due fortissimi giocatori di sopraffare l’uno la mente dell’altro” (Horowitz).
Schlechter vinse la quinta e lottò per vincerne una seconda, invece furono ancora quattro patte. Nell’ultima partita Schlechter giocò col Nero la sua variante della Difesa Slava (la più aggressiva), perse dopo 71 mosse.
Match pari e Lasker mantenne il titolo.
7 gennaio 1916, nasce Paul Keres, uno dei più forti al mondo, govanissimo fu considerato un possibile sfidante di Alechin. Partecipò 6 volte al Torneo dei Candidati per incontrare il campione del mondo, ma non giunse mai in finale, guadagnandosi il titolo di eterno secondo, pur avendo spesso superato o eguagliato coloro che conquistarono il titolo.
Estone, nato nella piccola cittadina di Parnau, il suo destino personale è sempre stato legato alle vicende dell’Estonia, occupata alternativamente dai russi, dai tedeschi e ancora dai russi, fino all’indipendenza nel 1991: “quanto avrebbe voluto vedere realizzato questo storico evento, il suo Paese all’alba della libertà” (Fridrik Olaffson).
Keres morì per collasso cardiaco il 5 giugno 1975 a Helsinki, di ritorno dal Canada dove aveva vinto il torneo di Vancouver. Aveva 59 anni e più di quarant’anni di vittorie alle spalle.
Eero Book, 6 volte campione finlandese tra il 1931 e il 1964, nato a Helsinki il 9 febbraio 1910, professione ingegnere, autore di libri di scacchi, giocava per diletto e non per professione. Morì a Helsinki il 7 gennaio 1990.
Harry Golombek, più volte campione inglese, arbitro internazionale, nato a Londra il 1° marzo 1911, editore e scrittore di riviste e libri di scacchi.
Notevole nella sua biografia l’aver partecipato, allo scoppio della guerra nel 1939, con altri scacchisti e matematici al lavoro di decodifica del Codice Enigma, usato dai tedeschi nel conflitto mondiale.
Morì nei pressi di Londra il 7 gennaio 1995.
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