BUON 2014! In giro con la lampada di Aladin
- 2014 anno del cavallo per l’oroscopo cinese. Così lo vede Bomeluzo.
- 2014 anno europeo della Green Economy e della Conciliazione tra vita professionale e vita familiare
- Severo articolo di Andrea Pubusa du DemocraziaOggi: Auguri a tutti! Ne abbiamo proprio bisogno!
Auguri a tutti! Ne abbiamo proprio bisogno!
1 Gennaio 2014
di Andrea Pubusa, Sardegnaoggi
Avete notato? In queste feste niente auguri, niente sms fantasiosi, poche mail con immagini natalizie. La crisi si manifesta anche così. La gente è preoccupata. Molta già disperata: senza lavoro, con stipendi o pensioni da fame, con la paura che ci aspetti un futuro peggiore. E li Letta-nipote a dir banalità tutti i giorni, mentre i dati mostrano il continuo precipatare del Paese. E lì Napolitano a mostrarsi garante contro il pericolo del baratro, mentre lui ne è una delle cause maggiori. Sì, perché è lui che ha impedito alla volontà di cambiamento manifestata dagli elettori nel febbraio scorso di trasformarsi in maggioranza di governo, è lui che ha fatto fuori Bersani senza neanche mandarlo alle Camere ed è sempre lui che si è fatto rieleggere, togliendo così spazio ad alternative più valide da Prodi a Rodotà. Ora, il PD cerca rimedio nelle barzellette di Renzi.
Ma abbiamo i problemi anche qui in casa nostra. E sono gravi. A Cagliari c’è un sindaco che ha mostrato tutta la sua inadeguatezza. Governare il capoluogo richiede cultura e un forte gruppo di collaboratori di supporto, oltre ad una partecipazione vera e diffusa. Non è cosa da cricchetta. La vicenda del Teatro Lirico è stata la cartina di tornasole, un caso paradigmatico d’insipienza, mala amministrazione e arroganza insieme. Ma ci sono tante altre partite aperte, nessuna delle quali ha avuto una trattazione adeguata, dalle domande dell’associazionismo culturale, al mondo dell’arte, alle questioni dei dipendenti comunali e così via.
Zedda è un sindaco che si è fatto fuori da sé, che non ha alcuna possibilità di recupero, che è mille anni luce lontano da quanto una sinistra di governo può e deve pretendere. E allora? Allora va allontanato prima che sia la gente a farlo alle prossime elezioni o fra poco. Ci vuole in città un movimento democratico di opposizione rigorosa e ampia, che cerchi insieme un’alternativa di idee e di persone. Lo so che è difficile a dirsi e ancor più a farsi. Ma questo è il problema nel 2014 a Cagliari. Nasconderselo non serve se non a lasciar sfilacciare la situazione, a incancrenire le cose senza costruire nulla.
Se Cagliari piange la Sardegna non ride. Lo sfascio regionale è sotto gli occhi di tutti. L’incapacità di Cappellacci non richiede illustrazione. I disasttri di questa giunta sono palesi e tutti gli indicatori economici e sociali lo attestano. Questo è assodato. Ma il problema principale è quale alternativa creare contro Cappellacci e la destra. Questo è un rompicapo tanto complesso quanto lo è invertire la situazione economica dell’Isola.
Anche qui è bene metter da parte le frasi di circostanza. Il PD ha un gruppo dirigente marcio, di indagati. Di gente che alla luce del sole predica alternative e buon governo, mentre nell’ombra si spartisce i soldi pubblici destinati all’attività istituzionale. E non importa se è reato o no. Questo lo decideranno i magistratii nella aule giudiziare. A noi spetta un altro giudizio, una valutazione politica. E qui la condanna è senza appello. Cosa ci possiamo aspettare da chi, prendendo una lauta indennità di carica, si fotte anche i soldi dei gruppi, decide di spartirseli, di metterli in un proprio conto? E’ questa la rappresentanza della sinistra? E’ questo il gruppo dirigente del cambiamento? Sono questi i personaggi a cui i disoccupati, i lavoratori, i poveri possono affidare la propria sorte? Questa è sinistra? E’ questo il vertice democratico della Sardegna? Una volta tanto ha ragione Soru, quando, riunita la sua setta a Tramatza, chiede l’azzeramento del gruppo dirigente. Peccato che anche lui sia a giudizio e non per quisquilie: turbativa d’asta ed evasione fiscale.
L’unica buona notizia proveniente dal centrosinistra sardo è la “rinuncia” della Barracciu alla candidatura alla presidenza della Giunta. Una mossa obbligata per evitare una debacle annunciata.
E adesso? Allora, anche qui occorre uno scatto politico e d’orgoglio. E’ difficle. Ormai le elezioni sono alle porte. Avere liste pulite sarebbe già un miracolo. Un segnale d’inversione di rotta. Nella situazione attuale anche questo risultato, ovvio per una sinistra degna di questo nome, sarebbe già un fattore di speranza e mobilitazione. Diceva l’altro giorno un compagno: ho paura che questa volta non mi diano neppure il modo di disperdere il voto; mi costringeranno all’astensione. Ecco avere liste pulite ci consentirebbe almeno di andare al seggio. Auguri a tutti! Ne abbiamo proprio bisogno!
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Calendario 2014: festività e date importanti
Cosa ci riserverà il 2014.
Secondo il calendario gregoriano, ufficialmente adottato della maggior parte dei paesi ed entrato in vigore a partire dall’ottobre del 1582, il 2014 si comporrà di 365 giorni (il prossimo anno bisestile sarà infatti, seguendo la regola del multiplo di 4, il 2016).
Il carnevale sarà quest’anno festeggiato domenica 2 marzo, mentre la Pasqua cadrà il 20 aprile. Il 27 di aprile è giorno della Canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II, mentre il 29, si verificherà un’eclissi solare anulare, fenomeno che purtroppo però non sarà osservabile dall’Italia. Febbraio sarà il mese delle elezioni sarde, maggio sarà il mese delle elezioni europee, mentre da giugno, in Brasile, si svolgeranno i XX Mondiali di calcio.
Il 2014 è stato inoltre dichiarato Anno internazionale dell’agricoltura familiare, Anno Europeo della Green Economy e della Conciliazione della Vita Professionale e Familiare.
Secondo l’oroscopo cinese, sarà l’anno del cavallo di legno, che porta rinnovamento ed espansione, mentre per il calendario Maya il 2014 sarà l’anno del seme, disciplinato dall’energia e dalla rinascita.
Altre ricorenze nel 2014: i 125 anni dall’inaugurazione della Tour Eiffel, i 25 anni dalla caduta del muro di Berlino, i centenario del Canale di Panama e i 450 anni dalla nascita di Shakespeare.
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