Sardu: Shardana Antivirus Rescue Disk Utility

sardu shardana ANTIVIRUSUna favola Campidanese: Auguri Sardu

In quel momento è entrata mia madre e credeva fosse successo qualcosa di brutto… sono riuscito a fatica a farle capire che piangevo di gioia… gli Shardana riprendono a navigare e partono alla conquista del mondo (Davide Costa)
Intervista a Davide Costa
di Alessandro Ligas, TTecnologico

Sono passati 5 anni da quando Sardu è stato realizzato. Davide Costa è un agente di commercio nel settore dei liquori che ha una grande passione: l’informatica.
Patito di Archeologia e di Sarditas (“Amo leggere libri di archeologia dove si parla dei nuraghi e spesso degli shardana”) realizza Sardu: Shardana Antivirus Rescue Disk Utility. Nato dalla necessità di unire in un unico supporto, che sia un DVD o una periferica USB non fa differenza, tutto il necessario per l’assistenza informatica. Un programma che permette di creare sistemi Multiboot Live USB o Live DVD avviabili contenenti Rescue Disks antivirus, collezioni di Utilities e Recovery Disks
Usato in più di 220 paesi del mondo e tradotto in 22 lingue (segue)

Cosa è “Sardu”,cosa fa e con che obiettivi nasce?
SARDU è un software tecnico col quale si può fare l’assistenza informatica anche in sistemi talmente danneggiati che non si avviano. Sino a qualche anno fa i tecnici informatici dovevano masterizzare tantissimi CD per fare l’assistenza e la manutenzione dei PC. Una elite riusciva dopo giornate e giornate di lavoro a unirne più di uno in un CD o DVD

SARDU è stato il primo al mondo, nato nel 2009, ad avere automatizzato la creazione di una periferica “multiboot” (avviabile con un pratico menu) e ha reso disponibile questo alla portata di tutti, non solo, ne ha permesso l’automazione anche in una chiavetta USB.

Con la penna creata con SARDU si può quindi disinfettare una macchina, recuperare i dati, testare l’hardware, reinstallare il sistema operativo. Il tecnico può andare a lavorare con il solo portachiavi … senza valigia

Come è nata l’idea?
Diciamo che tutto è nato per gioco. Sono un agente di commercio, vendo vini e liquori ma amo l’informatica. In un blog malese avevo letto una recensione sui “Rescue Disks”. Scriveva l’autore che sarebbe stato bellissimo unirne più di uno per risparmiare qualche CD o DVD. E da qui inizia una sfida. Dopo tantissimi tentativi sono riuscito a unire due, tre, quattro … rescue cd e sono riuscito ad inserire tutto anche in una penna USB.
Ero abituato a prendere appunti in un file di testo, lo feci in linguaggio di programmazione in modo da avvicinarmi in modo soft alla programmazione. Non avevo mai programmato in vita mia. E da qui è nato S.A.R.D.U. (Shardana Antivirus Rescue Disk Utility).

Qual è il vostro modello di business?
Il modello di business di SARDU è freemium. Ossia un tipico modello economico del Web secondo cui una porzione di un determinato prodotto è offerta gratuitamente, mentre l’altra è a pagamento. La versione free, forte del successo internazionale, continua a essere migliorata, e contemporaneamente stiamo creando una versione “Pro” arricchita di peculiarità che i tecnici informatici e i geeks cercano. Non trascuriamo l’idea di potere sfruttare dal punto di vista pubblicitario la versione free e chiudere accordi di personalizzazioni.
Che difficoltà hai incontrato nel realizzare il progetto di startup? Come le avete risolte?
La difficoltà più grande è stata quella di riuscire da solo a seguire le esigenze di centinaia di migliaia di utenti. Devo dire che sono state tante le difficoltà incontrate tanto che sono arrivato al percorso di aiuti alle Startup Innovative in Sardegna Ricerche senza avere le idee chiare. Piano piano ho capito cosa potessi aggiungere e come farlo. Ora SARDU “riparte” come una Startup innovativa, con dei partner che credono nel mio progetto e siamo pronti a buttarci in questa nuova avventura.

Come è nata la vostra squadra e come è composta?
Sono partito solo, ho pensato e sviluppato il software, creato il sito e ottimizzato per i motori di ricerca, ed ho seguito le richieste degli utenti aggiornando SARDU. La squadra è nata praticamente ora. Fino ad oggi è rimasto tutto una sorta di hobby finché grazie al bando di aiuti di Sardegna Ricerche per le “Startup Innovative” è nata l’idea di Sardu Pro. Sono entrato in contatto con un mondo che ignoravo con ambienti prima a me sconosciuti. Ora siamo una squadra: c’è un’azienda che si occuperà dell’eCommerce e un’altra del completamento della riscrittura multipiattaforma.

Quali risultati avete ottenuto e quali sono i vostri prossimi passi?
SARDU è nato a fine dicembre di 4 anni fa. In otto mesi lo avevano scaricato poco più di 400 volte, aggiornavo le versioni anche giornalmente cercando cosa chiedessero gli utenti. Il mio obiettivo era distribuirne 1000 copie di una versione ma questo target era impossibile. Poi il blog malese e da lì l’esplosione’ Oggi SARDU viene scaricato da circa 1000 persona al giorno da 225 nazioni, è stato tradotto in 22 lingue, recensito e consigliato dai più famosi siti internazionali, recensito e allegato con le più importanti riviste internazionali.COM! in Germania gli ha dedicato uno spazio in 3 copertine, CHIP in Germania lo consiglia per la sicurezza bancaria, PC Professionale in Italia gli ha dedicato 4 pagine e lo ha inserito nel DVD virtuale del mese. I prossimi passi? Sardu Pro, ma non vorrei svelare ancora nulla.

Blog Malese?
La mia passione per l’informatica mi porta a leggere molto nella rete e tra i diversi siti che visito c’è anche il blog malese raymond.cc (che poi è stato il blog da cui tutta l’avventura è partita). Una volta che ho realizzato la prima versione di SARDU l’ho presentata nel forum dove ero moderatore, agli amici del brainstorming tecnici, ma ho avuto un’accoglienza che definire fredda è riduttiva. Gli chiedevo di provare le varie versioni, di darmi feedback…. ma nulla… Allora ho scritto al malese presentando il progetto. Mi ha risposto immediatamente “wow è fantastico peccato sia in italiano” gli scrissi che lo avrei tradotto.
Lo ricordo come fosse ieri, Lunedì 31 agosto 2009, come ogni mattina sono entrato nel suo blog per vedere cosa proponeva (ogni giorno faceva una recensione) e lessi ”Integrate Multiple Antivirus Rescue Disk into One Single Disc” … lì il panico… avevo pensato che mi avessero rubato il lavoro… ci lavoravo da 8 mesi (oggi – ieri ndr – è il quinto compleanno) poi con la coda dell’occhio ho letto la riga a capo “or USB Flash Drive with SARDU” …. SARDU ??????? Ma SARDU sono IO e pensai gli Shardana riprendono a navigare e partono alla conquista del mondo … li una crisi di pianto dal nervoso mista a felicità. In quel momento è entrata mia madre e credeva fosse successo qualcosa di brutto a mia moglie o alla bambina, nello stesso periodo mia moglie era in ospedale perché in attesa, sono riuscito a fatica a farle capire che piangevo di gioia in 8 mesi avevo avuto poco meno di 500 download, in una mattina molti di più

Cosa cercate in un partner finanziario?
In un partner non cerchiamo solo i soldi, questi servono sino ad un certo punto. Per noi la cosa più importante sono i consigli e le conoscenze che hanno. Per “Davide Costa” non è facile essere ricevuto dall’amministratore delegato di una grossa azienda al quale gli si prospetta una unica chiavetta USB da dare ai propri tecnici con la quale fare tutto, per un VC questo è molto più facile.

Come avete risolto il problema del finanziamento della nuova azienda?
Sino ad oggi SARDU è stato finanziato dal mio lavoro, dal mio tempo. Ho programmato, fatto il sito internet, ottimizzazione SEO, SEM, seguo in prima persona social media, forum. Ho sacrificato tutto il mio tempo libero, e non solo, di quattro anni.
Ora sono finanziato dal bando sulle StartUp innovative e dalla più bella banca che abbia mai potuto trovare: i miei genitori. Oggi siamo in grado di partire con lo sviluppo della versione Pro, e di poter renumenare aziende esterne che collaboreranno col nostro progetto.

Che ruolo ha la rete nel vostro business?
Senza la rete SARDU non avrebbe avuto un download. I miei amici non lo hanno mai usato, non mi hanno mai aiutato. La rete per me è stata molto importante, da qui ho ricevuto molti aiuti a testare il software, ad avere nuove idee: tutto da utenti conosciuti in rete. Ancora oggi la sezione tedesca del forum è seguita da una persona che conosco solo di “nick”.Sino a poco tempo fa molte idee mi sono state date da un altro “amico virtuale”

Quali sono le competenze necessarie per avviare una startup in questo settore e come le avete costruite?
Per SARDU tutto è nato per caso. Molti ne hanno definito la storia come una favola. Non ho mai amato giocare al PC, il mio gioco era studiare Windows, come “alleggerirlo”. Ho conosciuto e usato Linux. Quando sono uscite le prime macchine virtuali ho avuto la possibilità di studiare meglio i sistemi operativi. Mi ha aiutato molto il brainstorming in un negozio di informatica e l’essere moderatore in un forum dell’area sistemi operativi e periferiche di rete. Sono un autodidatta.

Quali sono le principali azioni che dovrebbero attuare le istituzioni per supportare lo sviluppo delle startup?
Le Istituzioni dovrebbero formare le persone e capire se l’idea può diventare un’azienda Finanziarla Seguirla nei primi anni di vita con un tutor che possa consigliare e monitorare la startup

Cosa vuol dire per voi innovare?
L’innovazione è qualunque cosa che riesca a cambiare in meglio le abitudini e il modo di lavorare delle persone.

13. In un “tweet” cosa consigliate a chi vuol fare impresa?
Non fermatevi al mercato locale, nel mondo è pieno di persone che vogliono comprare, sta a noi sapergliele vendere.

In bocca al Lupo.
Crepi

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