Gli OCCHIALI di PIERO
IRLANDA INDIPENDENTE
Nel dicembre 1918 i candidati del Sinn Féin conquistarono 73 dei 106 seggi assegnati all’Irlanda nella Camera dei Comuni, rifiutarono quindi di recarsi a Westminster e costituirono in patria il Dàil Eireann, parlamento irlandese fuorilegge. Dal gennaio 1919 i repubblicani irlandesi furono in guerra contro il Regno Unito per un anno e mezzo, fino alla tregua del luglio 1921.
Infine il 6 dicembre 1921 l’Irlanda Repubblicana ottiene l’indipendenza e il successivo 6 dicembre 1922 nasce lo Stato Libero d’Irlanda.
NICOLO’ BUSINCO
Che storia quella di Nicolò Businco…
Nasce a Torino il 6 dicembre 1856, ma cresce in Ogliastra, a Lanusei, dove la madre è maestra elementare. In Ogliastra lavora (a Ierzu), si sposa, ha figli (8), è consigliere comunale (a Perdasdefogu). (segue)
Nel 1882 fonda, con l’amico Giosuè Piroddi, il giornale “Ogliastra” nel quale scrive, interprete dei problemi della gente, fino al fatidico 1894.
Nel 1894 viene assassinato a Perdas Ruggero Tedde, segretario comunale, un amico, col quale però pare che Businco abbia qualche divergenza.
Una lettera anonima accusa Businco quale mandante dell’omicidio, con lui Giosuè Piroddi, Antonio Lorrai, Antonio Ferrai.
Si danno alla latitanza ma vengono tutti arrestati, processati e condannati, pur senza prove certe, in base a testimonianze contraddittorie. Ergastolo.
Dopo vent’anni la verità viene a galla: il mandante era Bernardo Nieddu di Tertenia, autore anche dell’anonima denuncia, i sicari di Ulassai.
Businco e Piroddi tornano liberi, Lorrai e Ferrai sono morti in carcere.
Businco, invecchiato e amareggiato, si ritira in solitudine a Pelau-Buoncammino fino al giorno della morte, l’8 ottobre 1923.
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