La LAMPADA di ALDIN e gli OCCHIALI di PIERO
CITAZIONE DELLA SERA
Oggi niente di nuovo.(Luigi XVI, il 14 luglio 1789)
- OGGI al Teatro Massimo di Cagliari CONVEGNO NAZIONALE FAI
SARDEGNA DOMANI
Bella giornata stamani al Convegno nazionale della Fai, Teatro Massimo.
Interessante tutto. In particolare l’intervento poetico di Marcello Fois col magico accompagnamento sonoro di Gavino Murgia e Pinuccio Sciola e, a fine mattina, l’intervento tante volte applaudito di Bachisio Bandinu, tra antropologia e poesia. Grazie.
DUE VALIDI APPUNTAMENTI
Il primo all’Ostello della Gioventù-Amici del Libro alle 17 per il libro dell’amico Andrea Cabassi “Manifattura tabacchi”.
Andrea ha portato i saluti del Circolo sardo Grazia Deledda di Parma (del quale è uno dei dirigenti, sardo di elezione e non di nascita), ricordo con affetto l’incontro di tre anni e qualche mese fa; per i temi del suo bel libro, che rievoca la figura di Emilio Lussu (a me cara, ho scritto un lavoro teatrale su di lui); infine è stato (chi se l’aspettava?!) ricordato da Andrea (sempre aggiornato sui libri sardi, anche su quelli appena usciti) l’ultimo libro di Placido Cherchi, nostro compagno e amico da poco scomparso.
Il secondo al cinema Odissea per il film “Capo e croce” di Paolo Carboni e Marco Antonio Pani. Un documentario forte che racconta le lotte recenti dei pastori sardi, con dentro alcune figure di grande umanità: un film che informa, che fa pensare, che fa indignare, e che riesce persino a far ridere, anche se si ride amaro. Bravi.
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Il Documento conclusivo del Convegno.(segue)
Tutela della terra, del paesaggio e del patrimonio ambientale e culturale per rilanciare la crescita sociale ed economica. Da questo spunto il convegno “Sardegna domani” traccia un percorso di recupero di senso e di appartenenza.
Nei giorni della grave e unilaterale approvazione in Giunta Regionale del Piano Paesistico dei Sardi (PPS – e di cui il FAI chiede la revoca) innanzi alle immagini del recente e drammatico evento alluvionale, il tema della tutela e messa in sicurezza del territorio acquista centralità assoluta.
Durante il convegno i casi virtuosi, le esperienze dirette, le pratiche innovative hanno rappresentato un laboratorio possibile da cui sono nate proposte concrete: un nuovo modello costruito sui saperi, i valori e le esperienze locali, che il FAI propone al governo centrale e alle istituzioni territoriali, affinché diventi asse portante della politica economica e sociale, unica vera opportunità di crescita duratura e stabile. Oggi paghiamo la grande illusione del cemento che purtroppo il PPS ripropone.
Nel convegno sono emersi nuovi orizzonti di cui il FAI si fa portavoce in relazione alle seguenti necessità:
· investire risorse pubbliche e private facilitando l’accesso al credito a fronte della presentazione di progetti innovativi sulla terra, sburocratizzando procedure e processi autorizzativi.
In particolare occorre intervenire:
· nella formazione di capacità imprenditoriali nei nuovi settori strategici
· nel recupero dei territori attraverso la de-cementificazione delle aree dove si è costruito troppo e abusivamente, e nel ripristino paesaggistico delle aree degradate
· nel riassetto idrogeologico del territorio e nella manutenzione ecologica del reticolo secondario fluviale.
Nella promozione del paesaggio come valore aggiunto non riproducibile per l’economia, la qualità della vita e dell’ambiente
· costruire dialogo e cooperazione tra vari soggetti istituzionali ed Enti Locali affinché la progettualità nella ecologia della pianificazione sia un processo concretamente condiviso e finalizzato al recupero dei suoli per la produzione di cibo e dei prodotti di qualità
· fare sistema all’interno della società civile in tutte le sue forme ed attività affinché progetti coraggiosi e innovativi possano valorizzare l’Isola
· garantire forme di accessibilità a costi contenuti
· valorizzare le aree interne con le loro attrattive storiche, culturali, naturali che rendono possibile un turismo non solo stagionale.
Cagliari, 28 novembre 2013
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