Cagliari tra le sei città selezionate per la candidatura a Città Europea della Cultura 2019
CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019: LA PRESELEZIONE DELLA GIURIA
Comunicato del MIBAC, pubblicato il 15 novembre 2013
La giuria europea, presieduta da Steve Green e composta da membri italiani e stranieri, scelti e concordati con la Commissione Europea, al termine delle audizioni, quale momento conclusivo della valutazione intrapresa dopo il 20 settembre 2013, data ultima di consegna dei dossier di candidatura, ha annunciato la redazione di un testo di preselezione delle città che concorreranno all’ultima fase dell’Azione comunitaria “Capitale Europea della Cultura”.
Le città sono Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena.
La giuria tornerà a riunirsi nell’ultimo trimestre del 2014, per valutare i progetti modificati delle città preselezionate, sulla base delle raccomandazioni che saranno formulate dalla giuria stessa.
Roma, 15 novembre 2013
Ulteriori informazioni: www.capitalicultura.beniculturali.it
Complimenti a tutti coloro che hanno contribuito a questo eccezionale risultato, in primis all’assessore alla Cultura Enrica Puggioni e al sindaco Massimo Zedda. Dopo un momento di meritato compiacimento: al lavoro!
(segue)
Cagliari,
Lecce,
Matera,
Perugia-Assisi,
Ravenna
Siena.
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Un commento nella pagina fb di Matteo Lecis Cocco-Ortu
CAGLIARI CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019
“Purtroppo, a causa di una visione ‘calcistica’ e sterile della politica, abbiamo perso il senso d’appartenenza, uno dei pilastri della democrazia, e cadiamo spesso nell’errore di farci male da soli, ‘autodisprezzandoci’. Cagliari è anche la mia città, è libera e non di proprietà di una parte politica. Ognuno di noi è parte essenziale della “polis” e nella “polis”, nel bene e nel male.”
Con queste belle riflessioni Pierluigi Mannino (puntiglioso consigliere della minoranza) saluta la notizia del passaggio della prima fase di selezione della candidatura di Cagliari a Capitale Europea della Cultura. Era il passaggio più difficile per un progetto di pre-candidatura a basso costo (siamo la città tra le sei che ha speso di gran lunga di meno per la sua redazione) e scritto in tempo record. Tra i ritardi nell’approvazione del bilancio comunale e l’avvicendamento alla fondazione Banco di Sardegna, che ha finanziato la fase iniziale, Enrica Puggioni, Francesca Sassu e la squadra che han messo su, hanno dovuto predisporre il progetto in pochi mesi con un entusiasmo contagioso!
Da oggi Cagliari ha un anno di tempo per dimostrarsi all’altezza del ruolo, costruendo un progetto condiviso con tutte le energie che in città sono presenti e sono chiamate a dare un contributo di idee e creatività. Ci candidiamo infatti per essere un laboratorio di produzione e di scambio culturale, che investe sui giovani, sulla sperimentazione urbana e sull’arte per la cittadinanza. Dimostriamo di essere una generazione che valorizza questo bel crocevia nel Mediterraneo, aperto alla contaminazione e al futuro. Un progetto collettivo che darà i suoi frutti se tutti crederemo che è alla nostra portata, come già ha ritenuto la commissione europea. Ora abbiamo bisogno di rendercene conto anche noi!
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