Gli OCCHIALI di PIERO

GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501414CITAZIONE DELLA SERA
Esser poeta è molto difficile. (F.G. Lorca)
CAPIRE DI POLITICA
C’è gente che non capisce di politica e c’è gente che di politica ne capisce.
Gesuino Muledda ne capisce. Può darsi che non abbia sempre ragione, ma c’è sempre una buona ragione per sforzarsi di capire quello che dice.
Di recente ha detto che la gente non voterebbe volentieri uno indagato.
Ed è cosa su cui riflettere. Quando si dice “la gente non voterebbe” si vuole dire prima di tutto quelli di sinistra, compresi quelli che votano PD.
Qualcuno si inquieta. I casi sono due: o di politica qualcuno non ne capisce, o finge di non capire. Forse si danno tutt’e due i casi: qualcuno non ne capisce proprio e qualcun altro finge di non capire.
Forse lavorano entrambi a un risultato gradito a Roma: che bellezza se anche in Sardegna PD e PDL se la intendessero largamente.

GIOVANNI-MARIA-ANGIOY-1GIOVANNI MARIA ANGIOY
Il 21 ottobre 1751 nasce a Bono, da Pier Francesco e da Margherita Arras, Giovanni Maria Angioy. docente universitario, imprenditore, giudice della Reale Udienza, animatore ed eroe del triennio rivoluzionario sardo (vedi Aladin pensiero del 22 marzo). Morì povero a Parigi il 22 febbraio 1808.
Il comune di Bono gli ha dedicato questa targa:
“A Giovanni Maria Angioy, che ispirandosi ai valori dell’89 bandì la Sarda Crociata contro la Tirannide Feudale”.

lapideMelchiorreMurenuMELCHIORRE MURENU
Il 21 ottobre 1854 tre individui si presentarono a casa del poeta cieco Melchiorre Murenu, nei pressi della chiesa di Santa Croce a Macomer.
Dissero di portare la sfida del bandito Maloccu a fare con lui una gara di poesia e di doverlo accompagnare al luogo dell’incontro. Era bugia.
Lo condussero sull’orlo del dirupo vicino alla chiesa e lo spinsero giù.
Moriva l’Omero del Marghine, famoso per i suoi versi sempre a favore del popolo e contro il potere, temuto per la sua vena sarcastica, tanto da far pensare che a causa dei suoi versi lo avessero ucciso.
Celebre soprattutto la quartina contro l’Editto delle Chiudende, legge che privatizzava le terre fino ad allora di uso comune:
Tancas serradas a muru
fattas a s’afferra afferra
si su chelu fit in terra
l’aiant serradu puru.

FRANCESCO STRAULLU
Il 21 ottobre 1981 ad Acilia, borgata romana, viene ucciso dai Nar, nuclei armati di estrema destra, il capitano di polizia Francesco Straullu.
Nato a Nuoro il 10 luglio 1955, aveva 26 anni.
Del commando di 6 persone che gli tese l’agguato in cui fu ucciso faceva parte Francesca Mambro. Costei, colpevole dell’omicidio di 96 persone, pur condannata a 9 ergastoli, è in libertà condizionale dal 2008 e quest’anno sarà definitivamente libera. Il marito, Valerio Fioravanti, che ha causato la morte di 93 persone, condannato a 8 ergastoli, è invece libero dal 2009.
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