Manifestazione di sabato 15 marzo per la Pace. Perché partecipare

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di Mimmo Rizzuti ( direttivo Costituente Terra)
Domani è giusto essere in Piazza per l’Europa della Dignità, della Pace, dell’Uguaglianza, del Federalismo Garantista
Dal 27 febbraio ad oggi non sono passate neanche due settimane, ma sembra siano passati anni.
Michele Serra , proprio lo scorso 27 febbraio, davanti all’attacco inaudito di Trump all’Europa cui seguirà la bullizzazione di Zelensky alla casa bianca e allo sconcerto che aveva colpito governanti e cittadini europei, sente il bisogno di rivolgersi a quest’ultimi in nome della libertà e dell’unità di una Comunità che, dopo la tragedia immane della seconda guerra mondiale era riuscita, pur in mezzo a mille lentezze e contraddizioni, a portare popoli ,per secoli massacratisi in carneficine orrende, a godere oltre 70 lunghi anni di Pace con l’eccezione della guerra del Kosovo (febbraio 1998/giugno 1999).
La manifestazione invocata, ha i tratti di un richiamo emozionale ad un sussulto di dignità dell’Unione, in nome della libertà e dell’Unità che non possono essere scisse dai valori della Pace ed dell’Uguaglianza da cui è nata.
Valori che stanno alla base della faticosa costruzione unitaria ancora lontana dal suo compimento ma che, nonostante l’accantonamento del federalismo, suo naturale percorso, a favore di un intergovernativismo macchinoso e contraddittorio, è riuscita a realizzare e a mantenere al suo interno, dal dopo seconda guerra mondiale ad oggi, una straordinaria convivenza pacifica, con l’eccezione sopra ricordata, “tra 27 Paesi con 23 lingue diverse, provenienti da un passato di guerre e di imperialismi contrapposti”.
Ma subito dopo arriva il “Rearm Europe” della Von der Layen e si apre, a questo punto, al suo interno uno scenario del tutto simile a quello che precedette lo scoppio della prima guerra mondiale del 1914 del secolo scorso. E scatta il riflesso pavloviano al riarmo, motivato dall’urgenza dell’autodifesa e del nemico alle porte, a fronte dei mutamenti e dei toni del nostro alleato americano, perno di un atlantismo divenuto per lo stesso, nel nuovo scenario mondiale, non più di cruciale e prioritario interesse e rilievo.
Ma riarmi e proliferare di armamenti non hanno mai portato Pace e Coesistenza, Uguaglianza Libertà e Democrazia. Al contrario hanno generato solo profitti per i produttori e commercianti di armi e moltiplicato guerre, distruzioni , morti e disperazione.
Attualmente nel mondo sono attivi, forse mal contati, ben 56 conflitti armati, il numero più alto dalla Seconda Guerra Mondiale, cui si si deve aggiungere che da gennaio 2024 ad oggi si sono verificati oltre 100 disastri naturali legati al clima, uno ogni tre giorni.
Ed è grave che a fronte di ciò l’Unione Europea non sappia far di meglio che “rinnegare se stessa, negando e violando i suoi due valori costitutivi: la pace, con l’insensata politica bellicista e l’assurda corsa a nuovi armamenti, e l’uguaglianza, con le sue politiche disumane contro i migranti e il razzismo alimentato dalla riapparizione in Europa della figura della persona illegale e clandestina per la sola colpa di esistere.”
E di fronte a tutto ciò in Italia ripiombiamo nello scontro e nella frammentazione a sinistra e nell’intera area liberal democratica, sul riarmo, in attesa della manifestazione lanciata da Michele Serra, intorno alla quale scoppia un duro e vivace dibattito tra chi è per la partecipazione chi no.
In questo contesto quel che personalmente più mi preoccupa è che in nessuno degli argomenti addotti per non partecipare e tenersi lontani gli uni dagli altri è che “l’Europa, non solo la nostra ma anche quella delle Von der Leyen e dei Macron, è oggi aggredita da tutti i reazionari ed i fascisti dell’Occidente, che vogliono distruggere la sua residua identità democratica.”
E nessuno, facendo tesoro della storia, pensa che “contro i fascisti, in crescita in tutto il mondo, qualunque alleanza è doverosa, e che manifestare in difesa dell’Unione europea, pur con tutti i suoi limiti gravissimi, vuol dire oggi manifestare contro Trump, contro Musk, contro Milei, contro Meloni e contro tutti i sovranismi e le derive autocratiche e parafasciste in atto in tutto l’Occidente.”
E questo perché l’Europa, “grazie alla straordinaria convivenza pacifica che ha realizzato tra 27 paesi diversi con un passato di guerre e di contrapposti imperialismi, ha mostrato che un’integrazione tra diversi è possibile, anche per l’intera umanità” realizzando una tappa esemplare del processo di unificazione del genere umano perseguito sulla base dei due valori che essa come l’Onu, parimenti sotto attacco, pose alla base della sua fondazione: la pace e l’uguaglianza” .
Per questo che, secondo me, Costituente Terra dovrà essere nella Manifestazione .
“E ci dovrà essere per affermare che l’Europa delle armi, voluta dalle Von der Leyen e dai Macron, non è la sola Europa esistente.
Ma c’è anche l’esistenza di un’altra idea, sicuramente maggioritaria, che vede nell’Europa il luogo delle democrazie costituzionali, delle separazioni dei poteri, dell’unità nelle diversità secondo la massima adottata nel 2000 dall’Unione, cioè dell’uguaglianza e, soprattutto, della pacifica convivenza”.
E dovrà esserci ancora per lanciare un appello all’unità per un progressivo disarmo, il rilancio del multilateralismo ed una rivitalizzazione dell’ONU secondo i principi e con le garanzie indicate nella sua proposta di Costituzione della Terra, prima che si abbatta sul mondo una possibile catastrofe di dimensioni incalcolabili che non salverebbe nessuno , né i Trump, i Putin, tutti gli altri autocrati e, purtroppo, i loro popoli, né il gota della tecnologia e della finanza.
Ma a me sembra utile ricordare ancora , di fronte alle gravi emergenze che scuotono il pianeta, a tanti/e compagni/e da sempre in prima linea nella ricerca e nella lotta democratica per la Pace e l’Uguaglianza che non ci sarebbe tempo per aspettare 9 anni, come fece la terza internazionale per passare dalla teoria e pratica del socialfascismo ( congresso del 1926) a quella dei fronti popolari ( congresso1935) dopo l’avvento di Hitler al potere.
Non vorrei che oggi avvenisse la stessa cosa di fronte alla distruzione della sfera pubblica che stanno mettendo in atto i nuovi padroni del mondo mentre noi ci frantumiamo aspettando che il processo si compia.
Costituente Terra dovrebbe esserci anche per indicare una via che può essere punto di coagulo per tutte le forze di stampo socialista e liberali, amanti della democrazia della pace e dell’uguaglianza, chiedendo loro di continuare insieme con decisione un percorso di iniziative e lotta per questi valori e di rilanciare in Europa un rinnovato progetto di federalismo garantista per attuarli.
Mimmo Rizzuti ( direttivo Costituente Terra)

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