Difendiamo la Magistratura Difendiamo la Costituzione della Repubblica
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LA VIA MAESTRA
per CGIL, ACLI, ALI, ARCI, CITTADINANZATTIVA, CNCA, COORDINAMENTO DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE, LEGAMBIENTE, LIBERA.
Lo scorso 16 gennaio il Parlamento ha approvato, in prima lettura, il disegno di legge costituzionale di riforma della magistratura.
La Via Maestra Toscana, rete di organizzazioni e associazioni che si battono per la difesa e l’attuazione della Costituzione, ritiene che si tratti di una riforma sbagliata e pericolosa.
Si tratta, infatti, di una riforma che non risolve i problemi che affliggono la giustizia nel nostro paese e che sovverte radicalmente l’assetto costituzionale dell’ordine giudiziario, mettendo seriamente a rischio il principio-cardine della separazione dei poteri.
In particolare, nel merito del testo approvato, la separazione delle carriere tra giudicanti e inquirenti, lo sdoppiamento del CSM, la costituzione di un’Alta Corte che dovrebbe giudicare l’operato di magistrati e magistrate, non solo non risolveranno i problemi della giustizia italiana ma, anzi, aggraveranno la situazione odierna rendendo più debole la richiesta di eguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini e le cittadine.
Con la modifica, inoltre, delle prerogative del Presidente della Repubblica, che attualmente presiede il CSM, saremmo di fronte all’ennesimo tentativo di stravolgimento dell’equilibrio tra i poteri, con gravi conseguenze per la tenuta e la qualità della nostra democrazia.
In questo quadro vanno, perciò, inquadrati i sempre più frequenti e violenti attacchi del governo a quei magistrati che osano indagare e/o condannare componenti dell’esecutivo.
Un tentativo di “messa in riga” della magistratura e della sua indipendenza che richiama i contenuti del “Piano di rinascita democratica” della loggia massonica P2 di Licio Gelli, all’interno del quale testualmente si legge “la magistratura che deve essere ricondotta alla funzione di garante della corretta e scrupolosa applicazione delle leggi”…lasciando intenderne, per contrasto, un ruolo abusivo ed eccedente la propria missione costituzionale.
Ecco allora che le scomposte accuse di processi politici e ad orologeria delle solite “toghe rosse” mal celano l’intento, questo sì eversivo, di garantire l’impunità ai componenti del governo, rendendo evidente l’obiettivo di orientare e controllare il lavoro di magistrate e magistrati, assoggettando i Pubblici Ministeri al potere esecutivo.
Un’insofferenza, quindi, verso qualsiasi forma di controllo che rende evidente come questo governo si senta legittimato, dal reiterato richiamo al voto popolare, ad agire oltre qualsiasi legge, come apparso chiaro anche nella recente vicenda che lo ha visto contrapposto alla Corte Penale Internazionale.
PER QUESTE RAGIONI LA VIA MAESTRA TOSCANA APPOGGIA E SOSTIENE LE RAGIONI
DELLO SCIOPERO E DELLE MOBILITAZIONI DECISE DALL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE
MAGISTRATI E PARTECIPERÀ ALLA MANIFESTAZIONE CHE TERRÀ GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO
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Fonte: LA VIA MAESTRA TOSCANA
per CGIL, ACLI, ALI, ARCI, CITTADINANZATTIVA, CNCA,
COORDINAMENTO DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE, LEGAMBIENTE, LIBERA.
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