Cagliari Città della Pace

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*La pace si costruisce con la verità, la giustizia, la solidarietà e la libertà*

img_0551di Davide Carta (su fb)
Ieri sono intervenuto in aula sulle dichiarazioni di voto relative a un ordine del giorno proposto dalla maggioranza sulla pace in Medio Oriente, redatto da Laura Stochino e Francesca Mulas Fiori a cui ho dato anche il mio contributo, in particolare sul tema del riconoscimento dello Stato di Palestina.
Di fronte a un dibattito incapace di trovare punti di sintesi con il centrodestra, ho ritenuto necessario intervenire per sottolineare alcuni elementi chiave a partire dai fondamenti della pace indicati dalla Pacem in Terris:

- costruire la pace è un processo lungo e difficile. Non si può pensare che sia un percorso semplice o privo di ostacoli. Il dibattito in aula, talvolta caratterizzato da divisioni preconcette, riflette le complessità di una tragedia che si consuma a migliaia di chilometri di distanza, in Medio Oriente.

- la verità è il primo pilastro della pace.
L’ordine del giorno ha contribuito a fare chiarezza, condannando fermamente gli atti terroristici del 7 ottobre compiuti da Hamas e da altri gruppi palestinesi, con un bilancio tragico di circa 1.200 vittime innocenti e 250 rapiti. Al contempo, ha denunciato il massacro di Gaza, che ha causato oltre 45.000 morti, il 70% dei quali donne e bambini.

- la giustizia è il fondamento della pace.
Il diritto internazionale deve essere rispettato. Le risoluzioni delle Nazioni Unite e delle altre istituzioni internazionali non possono essere ignorate. L’ordine del giorno richiama con forza le responsabilità del governo Netanyahu e dell’esercito israeliano. Su questo non si può ignorare la condanna della Corte di Giustizia Internazionale nei confronti di Netanyahu e Gallant per crimini di guerra. Su questi principi non si può transigere.

- la solidarietà verso i più deboli è imprescindibile.
La popolazione civile palestinese nella Striscia di Gaza vive in condizioni di estrema sofferenza: privazioni di cibo, acqua e beni essenziali. Persino i bambini muoiono di fame. Questo è inaccettabile. È intollerabile che vittime innocenti continuino a soffrire.

- la libertà è un diritto inalienabile.
Dov’è la libertà di parola e di informazione quando giornalisti vengono uccisi o imprigionati? Dove sta la libertà di cura quando medici che chiedono aiuti vengono arrestati?

Cagliari deve essere un faro di speranza.
Noi crediamo fermamente nel progetto di Cagliari come città della pace e del dialogo nel Mediterraneo, e auspichiamo che possa diventare anche sede di una conferenza di pace per il Medio Oriente.

L’ordine del giorno è stato approvato, ma il dibattito di ieri ha dimostrato quanto sia difficile e faticoso il percorso verso la pace. Tuttavia, non dobbiamo mai arrenderci: la pace è un bene supremo, da perseguire con tutte le nostre forze, intelligenze e, soprattutto, con il cuore.

#cagliaricittàdellapace #pace
#pacesubito
#paceinmedioriente

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