I 40 anni della CSS

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Confederazione Sindacale Sarda Css: una lotta sindacale lunga 40 anni

di Francesco Casula*

La Confederazione Sindacale Sarda compie 40 anni: li celebrerà il 19 gennaio prossimo al Caesar’s Hotel di Cagliari. Tra gli ospiti ci saranno rappresentanze dei sindacati europei delle Nazioni senza Stato: Catalani, Baschi, Corsi, Valdostani.
La CSS è nata il 20 Gennaio 1985: è il terzo Sindacato etnico in Italia dopo quello valdostano (fondato nel 1952) e quello Sudtirolese (ASGB) nato nel 1978. L’ideatore della CSS e il primo segretario generale è stato il compianto Eliseo Spiga, scomparso nel 2009. Dopo di lui Francesco Casula e Giacomo Meloni; il segretario attuale.
Il sindacato etnico sardo – o della Nazione sarda, come ama definirsi – nasce per difendere i sardi sia come lavoratori – salario, occupazione, orario e condizioni di lavoro – sia come sardi e dunque nella loro dimensione culturale e linguistica. Di qui la battaglia del Sindacato sardo a favore del Bilinguismo e per l’introduzione nelle scuole di ogni ordine e grado, come materia curriculare la lingua e la storia sarda.
Anche in forte polemica con i Sindacati italiani – CGIL-CISL-UIL in primis – contesta duramente il tipo di sviluppo e di industrializzazione che lo Stato – con la complicità delle classi politiche sarde e degli stessi sindacati – ha imposto alla Sardegna negli ultimi 50 anni, uno sviluppo tutto giocato sulla petrolizzazione dell’Isola e sulle industrie nere e inquinanti, che hanno devastato il territorio senza peraltro creare né occupazione, né prosperità e benessere. La grave crisi in atto ne è la testimonianza più eclatante.
Di contro sostiene, la necessità di costruire una economia nazionale sarda comunitaria, procedendo a una riappropriazione di tutte le risorse dell’Isola, per gestirle e valorizzarle direttamente. A questo punto l’economia sarda potrebbe confrontarsi con le altre economie non più come produttrice di materie prime o come mera sede di intraprese multinazionali, ma come creatrice di prodotti finiti. Per iniziare così a rompere quel meccanismo infernale, che gli economisti chiamano “lo sviluppo ineguale” per cui la Sardegna – e molte zone del Sud – produce ed esporta semilavorati (per es. petrolio raffinato), a basso valore aggiunto, mentre importa prodotti finiti (per esempio medicine, prodotti della chimica farmaceutica), ad alto valore aggiunto): in questo scambio ineguale, la Sardegna continua a impoverirsi e il Nord Italia, dove si fanno le ultime lavorazioni, si arricchisce viepiù. Per convincersi di questo meccanismo basta guardare i recenti dati ISTAT per quanto attiene al PIL ma non solo. Di qui la proposta della CSS perché finalmente si imbocchi una rotta radicalmente diversa per uno sviluppo endogeno, autocentrato ed ecocompatibile, basato sulle risorse locali. La strategia dello sviluppo – scrive Giacomo Meloni l’attuale segretario della CSS – è vincente se ha la capacità di creare coesione, ascoltare la pluralità delle voci del popolo sardo e far assurgere a valori identitari, insieme alla lingua, alla cultura, ai saperi tradizionali anche l’ambiente l’economia e i sapori della nostra terra. Ambientalista e pacifista, fin dalla sua nascita, si batte per uno sviluppo sostenibile contestando l’odioso baratto (e ricatto) fra lavoro e industrie inquinanti e devastanti l’ambiente. Contraria alle industrie delle armi, in Sardegna da anni lotta contro la RVM di Domusnovas, di cui richiede la conversione in industria di pace. Sempre presente nelle iniziative per la Pace e contro la guerra, è vicina e solidale con Palestinesi, barbaramente repressi e sterminati, in un vero e proprio genocidio, da Netanyahu e dal su governo.
All’interno della sua lotta per la Pace, ritiene indispensabile la smilitarizzazione della Sardegna, cui lo Stato italiano, da decenni oramai le ha assegnato l’odioso ruolo di base si servizio per servitù militari e di addestramento di eserciti di mezzo mondo. Non c’è luogo, in Europa, più militarizzato della Sardegna. Il 65% del demanio militare italiano, ovvero delle opere permanenti adibite alla cosiddetta difesa nazionale, è nella nostra Terra. Tra le varie «servitù militari», come si dice in gergo, troviamo i due poligoni più grandi d’Europa: a Teulada, con un’estensione di 134 km quadrati, ovvero più dell’intera città di Cagliari e a Salto di Quirra dove c’è invece un poligono sperimentale che ha visto lanci di missili al torio, notoriamente radioattivi, famigerato luogo, infatti, di sfacelo sanitario: la cosiddetta sindrome di Quirra.
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* Anche su blog libero
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img_0388IMPORTANTE
Mercoledì 8 gennaio 2025 la Direzione Naz.le della CSS ha approvato :
1.Campagna Tesseramento Anno 2025 Confederazione Sindacale Sarda – CSS:
– Tessera annuale Amico
20 euro;
– Tessera sostenitore CSS
50/100;
– Tessera lavoratore con trattenuta in busta paga
1% su stipendio base.
2.FESTA 40 ANNI DELLA CSS – Domenica 19 gennaio 2025 pres. CAESAR’S HOTEL
via Darwin Cagliari
ore 9 organizzatori
ore 9.30 accoglienza ospiti, autorità e partecipanti;
ore 10 inizio lavori.
Aprono il corteo, preceduto dalle launeddas del maestro Franco Melis:
Giacomo Meloni, attuale Segretario Generale Naz.le;
Francesco Casula, secondo Segretario Generale Naz.le;
Marco Mameli, vice Segr. Naz.le e Presidente Assotziu Consumadoris Sardigna;
Efisio Pilleri, Direttore Ufficio Studi G.M. Angioy della CSS;
Giuseppe Pisanu e Claudio Deligios Segr.Naz.li e Segr. Territoriali CSS/SS
Pietro Doneddu Segr.Naz.le e Segretario. Terr. Nuoro
Patrizio Zucca Segr. Oristano;
Enrico Sanna, Responsabile politiche sindacali giovanili CSS, che coordinerà i lavori, dando la parola.
3. Ordine dei Lavori:
- Saluti agli ospiti e partecipanti del Segretario Giacomo Meloni;
- Prof.Francesco Casula.
Ricordo di Eliseo Spiga, Primo Segretario Naz.le e Fondatore della CSS, scomparso il 19/11/2009.
RELAZIONE: “La Sardegna, le sue radici identitarie: la lingua, la cultura,le tradizioni nella Società sarda e nel mondo del lavoro”
* Stacco musicale
RELAZIONE del Segretario Naz.le dr. Giacomo Meloni sul tema: “La Sardegna per un nuovo modello di sviluppo eco-compatibile, contro le servitù militari, industriali e le nuove servitù energetiche,legato alle nuove tecnologie, alla riscoperta dell’agroalimentare dell’allevamento, alla ricerca scientifica, frontiere di vero progresso, benessere e felicità del popolo sardo”.
* Stacco musicale.
RELAZIONE di Marco Mameli sul tema: ‘La Pace, le Guerre, manifestazioni e Movimenti in Sardegna esperienze e aggregazioni”
* Stacco musicale.
Saluto di dr. Efisio Pilleri
Direttore Ufficio Studi Giovanni Maria Angioy.
*Stacco musicale.
Seguono i saluti delle delegazioni dei Sindacati delle Nazioni Senza Stato
- LAB Sindacato basco
- INTERSINDICAL-CSC
Sindacato catalano
- STC sindacato corso
- SAVT Sindacato valdostano
Eventuali saluti di altri ospiti
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La Festa si conclude alle ore 13 con il canto corale di “Procurad’e moderare”, accompagnato dal suono delle launeddas.

Siate puntuali e numerosi
A presto
Giacomo segretario CSS
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IBAN della Confederazione Sindacale Sarda:
IT70V010150480400000001473
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