Tra il serio e il faceto. Maria Pia e “Guerra e Pace”

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img_9884Nel corso della manifestazione di presentazione del libro “L’ordito e la trama” ho ricordato che l’Autore nella nota introduttiva confessa di aver riletto alcuni famosi romanzi dell’Ottocento prima di accingersi a scrivere il suo, ovviamente per esserne influenzato e trarne buoni insegnamenti per la sua impresa. Tra questi, sebbene lui non ne citi alcuno, con tutta probabilità c’è stato “Guerra e Pace” di Tolstoj: opera grandiosa dell’Ottocento e, dí più, una delle più importanti della storia della letteratura mondiale.
Tuttavia tosta da leggere, per diverse ragioni… anche perché di circa 1500 pagine.
Da ammirare pertanto quanti l’hanno letta tutta, senza che si siano scoraggiati dopo la lettura delle prime pagine. Sicuramente ne hanno tratto giovamento per quanto attiene alla propria formazione e crescita culturale.
Confesso: io non ho letto Guerra e Pace. Non ancora. E oggi me ne vergogno. E, prometto: leggerò il grande romanzo, cominciando da domani! L’ho acquistato proprio oggi in una bancarella di libri usati della piazza del Carmine, per appena 6 euro, in un’elegante edizione in 4 volumi, di Famiglia Cristiana (1991). Giustamente Gianni Ibba potrà ascrivere questo fatto (della mia crescita culturale) a suo merito!
D’altra parte, come ho ricordato martedì scorso: negli anni settanta nell’ufficio di ragioneria dell’Università di Cagliari dove ero impiegato, una delle mie colleghe, Maria Pia, era nota come accanita lettrice di romanzi rosa, mi sembra in particolare di una famosa serie (Harmony): non se ne faceva scappare uno, non appena era disponibile in edicola.
Ebbene, Maria Pia, un giorno arrivò gongolante in ufficio: “Ieri ho finito di leggere Guerra e Pace!”. Disse. “Non è possibile. Tu leggi solo romanzi rosa!” Osservammo in coro. E invece era proprio così: Maria Pia aveva letto Guerra e Pace, per intero!
Che cosa meritoria! Tant’è che ogni volta capitava di venire a trovarci, per ragioni d’ufficio, qualche professore, specie se di discipline letterarie, una delle altre colleghe lo informava: “Lo sa che Maria Pia ha letto tutto Guerra e Pace?”
“Brava!” Rispondeva il professore, consapevole dell’impresa.
Oggi forse ci sarebbe stato meglio un “Sti cazzi!”
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L’illustrazione è generata da un sito web di Intelligenza Artificiale.

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