Gli OCCHIALI di PIERO. Oggi su San Francesco, la Pravda, Ugo Ricci…
CITAZIONE DELLA SERA
Mi sono convinto che anche quando tutto sembra perduto bisogna mettersi tranquillamente all’opera ricominciando dall’inizio. (Antonio Gramsci).
Piero Marcialis AVVISO. Alle tre o quattro persone interessate: da domani e per 8 giorni sarò assente o comunque poco presente. Hasta luego.
SAN FRANCESCO
Il 3 ottobre 1226 muore ad Assisi, dove era nato il 26 settembre 1182, Francesco, figlio di Pietro Bernardone dei Moriconi, commerciante di stoffe con la Francia, e di Pica Bourlemont, nobile francese.
Fondatore dell’ordine dei Francescani, poeta e santo, patrono d’Italia con Caterina da Siena, la Chiesa celebra il “poverello di Assisi” il 4 ottobre, forse perchè la data del 3 era occupata da san Gerardo.
Ne “La casa dello Strego” (di Lisei-Marcialis, ed. Condaghes) il lupo di Gubbio così ne parla:
“… – E’ vero tutto quello che combini?
– E che si deve fare per campare? … Quelli della tua razza non sopportano di vederti libero. Accettano solo i leccapiedi. Appena vedono qualcuno un po’ diverso che vuol vivere a modo suo, cominciano a strillare,
– Lo dici a me, che ho rotto finanche con mio padre?
– Allora puoi capirmi.
– E come si fa?
– Che ne so io?
– Se li convinco a darti da mangiare, puoi smettere di rubare?
– Se non si tratta di lavorare sotto padrone…
– Va bene…
– Quando è così, qua la zampa!
E ci siamo accordati.
PRAVDA
Il 3 ottobre 1908 a Vienna esce il primo numero della Pravda.
Pravda vuol dire Verità, il giornale è fondato da Trosky, si rivolge agli operai russi ed è stampato all’estero per sfuggire la censura zarista.
Iniziato come organo del partito socialdemocratico, diviene poi organo della frazione bolscevica. Lenin ci scrive nel ’17 le Tesi di aprile.
La Pravda ha continuato le pubblicazioni fino al 1992, anche se per molti anni, da organo ufficiale del governo, non fu all’altezza del suo nome.
I dissidenti russi usavano dire: “Nella Pravda non ci sono notizie, nell’Izvestia (Notizie) non c’è verità”.
Antonello Dessì. Quando Kruscev si recò negli USA per un vertice con Kennedy, in una pausa il Presidente americano lo sfidò a una corsetta in un viale del parco. Naturalmente, Kennedy arrivò primo. L’indomani la Pravda scrisse: “Il Presidente Kruscev arriva secondo ad un’importante gara internazionale di corsa. Il Presidente Kennedy, invece, è arrivato penultimo”! La Pravda adottava una verità diversamente vera…..
UGO RICCI
Il 3 ottobre 1944 muore in combattimento il capitano Ugo Ricci, partigiano.
Nato a Genova il 21 luglio 1913, è capitano dell’esercito regio quando l’8 settembre del ’43 si trova a Cantù, provincia di Como. Si sbanda la compagnia e quasi tutti scappano in Svizzera. Ricci con altri pochi crea il primo nucleo di lotta partigiana nel comasco. Cattolico e moderato, con l’aiuto di un sacerdote, don Carlo Sacchi, raduna 19 partigiani che prestano giuramento nella chiesa di San Pancrazio.
Tra le imprese del gruppo, l’attacco al battaglione della Xa Mas il 28 settembre, per impadronirsi delle armi.
Ricci, con altri tre, muore nella battaglia di Lenno, ingaggiata nel tentativo di rapire il ministro della Repubblica di Salò Guido Buffarini Guidi.
Medaglia d’argento al Valor Militare alla memoria.
“Giuro di impegnare tutte le mie energie morali e materiali per il raggiungimento di uno stato di libertà e di giustizia in Italia e di eseguire tutti gli ordini che a tale scopo mi verranno dati contro i nemici fascisti e tedeschi”. (Giuramento di San Pancrazio)
La memoria di questi partigiani, meglio che con medaglie, andrebbe onorata realizzando l’ideale per il quale sono morti.
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