La Chiesa e la Cultura: una lettera agli amici e colleghi dell’Università di Cagliari
La Chiesa e la Cultura: una lettera di Franco Meloni agli amici e colleghi dell’Università di Cagliari
Il MEIC (Movimento Ecclesiale d’Impegno Culturale), ex Laureati Cattolici, nella persona del suo presidente della Diocesi di Cagliari, dott. Mario Girau, ha richiesto la mia collaborazione, anche come socio dell’Associazione, per l’organizzazione di un incontro con l’arcivescovo di Cagliari e segretario della CEI, mons. Giuseppe Baturi, sulla tematica del “rapporto della Chiesa con la Cultura”. Precisamente l’argomento é delineata in un brano tratto dall’Introduzione del Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, ai lavori della 79ª Assemblea Generale della CEI (che si è svolta in Vaticano dal 20 al 23 maggio u.s.), sotto riportato. Mons. Baturi illustrerà i concetti espressi nella relazione del presidente della CEI su cui chiederà che venga espresso il “punto di vista” degli intellettuali convenuti all’incontro.
Il “luogo” dove è più possibile trovare intellettuali da invitare all’incontro è ovviamente l’Accademia, per ambito laico e per ragioni di vicinanza l’Universitá di Cagliari, nonché il mondo delle professioni, della comunicazione, dell’economia e delle arti. Per l’Università, utilizzando le mie conoscenze in certa parte datate, considerando che sono andato in pensione nel 2010, ho individuato alcuni amici docenti e non, tra cui tu.
Chiedo pertanto la tua disponibilità e di allargare tu stesso l’invito ad altri tuoi amici e colleghi che ritieni possano essere interessati. L’incontro si terrà giovedì 24 ottobre p.v., presso la Facoltà Teologica della Sardegna, a Cagliari in via Sanjust 13. Preciso che la tipologia delle persone invitate e da invitare riguarda i credenti come i non credenti, nel richiamo di un concetto caro al card. Carlo Maria Martini e al filosofo Norberto Bobbio: “La differenza rilevante non passa tra credenti e non credenti, ma tra pensanti e non pensanti; ovvero tra coloro che riflettono sui vari perché e gli indifferenti che non riflettono”.
Un caro saluto
Franco Meloni
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Documentazione
CEI: “Il rapporto con la cultura. Per non perdere vitalità e capacità comunicativa la Chiesa deve fare i conti con la cultura nel suo insieme, prendendo in considerazione tanto le élite intellettuali laiche che la dominante cultura di massa. Senza rapporti con il mondo della cultura, la Chiesa perde anche il contatto con il mondo sociale, oggi molto più estesamente scolarizzato e acculturato di quanto fosse nella prima metà del secolo scorso. Nonostante l’originalità e la determinazione di Papa Francesco, dobbiamo chiederci se non pecchiamo di “timidezza” e di mancanza di “fantasia creativa” in ambito culturale. In altri termini, una Chiesa che non sia militanza e immaginazione culturale soffre di una colpevole, grave mancanza e omissione: non rende vivo e attuale il messaggio cristiano. La Chiesa deve aiutare la discussione critica delle ideologie, dei miti, degli stili di vita, dell’etica e dell’estetica dominanti. Se è vero che la Chiesa ha bisogno di cultura, aggiungerei che è anche la cultura ad avere bisogno del punto di vista cristiano. Sono sicuro che, memori della storia che ha da sempre accompagnato la Chiesa in Italia nel con-venire dei Convegni Ecclesiali, coinvolti da quella compassione di Gesù verso le folle e la loro sofferenza, tradurremo questo vissuto in “comunione, partecipazione e missione” per sperimentare ancora oggi, in questo nostro tempo difficile, i prodigi che lo Spirito compiva nella prima generazione”.
[Dal sito web della Cei] Brano tratto da l’Introduzione del Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, ai lavori della 79ª Assemblea Generale della CEI che è svolta in Vaticano dal 20 al 23 maggio.
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