DIBATTITO: Energie rinnovabili

img_8484Su vitobiolchini.it: https://www.vitobiolchini.it/2024/09/04/come-il-pensiero-scientifico-ci-aiuta-ad-affrontare-il-trilemma-energia-ambiente-paesaggio-di-silvano-tagliagambe/
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Documentazione. La proposta di legge regionale Pratobello24: https://comune.belvi.nu.it/download/eyJpdiI6IlFOeGV5a3dGYXk0RHZMazl3K1NHM1E9PSIsInZhbHVlIjoiU0l5L2w3U0FQZjVwK0d1ZC9oTHVtTXlTenBpVVllTngxRit3akhYL2xiND0iLCJtYWMiOiI0YzVhMGZhODUwMGVjY2MyNTZmNjA1MTczMjcwZDViNmNiOWZlMjk1MDI5MTVhMmRlZTNhYmZlNTRlZGU4ZGNiIiwidGFnIjoiIn0=/proposta_legge_sardegna_pratobello_24.pdf
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PALE EOLICHE: INVITO AL CONFRONTO GIURIDICO.
di Alberto Appeddu
Come cittadino ho firmato sia il referendum del collega Pala, che ha un senso come referendum di indirizzo politico/popolare, che la legge Pratobello, che dal punto di vista giuridico mi suscita più di una perplessità.
Ieri, tutto il giorno ho studiato le varie norme, mettendomi al posto di un giudice del TAR o, ancor meglio, di un membro laico della Corte Costituzionale, chiamato a giudicare su tale norma, questo il risultato.
I promotori della Pratobello sostengono in materia la competenza esclusiva della Regione, in quanto questa ha competenza esclusiva e/o primaria in materia urbanistica ed edilizia.
Ma usando il più elementare sistema di interpretazione, quello letterale, da giudice boccerei la legge motivando che a livello lessicale: una cosa è edilizia ed urbanistica, altra è politica energetica, sulla quale la competenza è nazionale.
Ma, giacché come giudice fittizio, le pale mi stanno sulle palle, magari, con una forzatura estenderei il concetto.
Fatto ciò, però, dovrei bocciare lo stesso la norma, per un primo elementare di teoria generale del diritto, a me cara, secondo il quale anche le materie a competenza primaria e/o esclusiva non possono derogare i principi generali dell’ordinamento, nel caso di specie, le fonti di diritto comunitario, su cui il decreto Draghi si fonda.
Risultato: anche qualora la norma passasse verrebbe disapplicata dal TAR o dichiarata inammissibile dalla Corte Costituzionale, con delusione di tante brave persone che stanno raccogliendo le firme.
Ora, una battaglia come quella sulle pale eoliche, non può essere ideologica, come lo è, perché perdente, ma collettiva dell’intero popolo sardo, a prescindere dal colore e/o credo politico di ciascuno.
Orbene, fatta tale premessa, se non si vuole vedere il territorio invaso di pale, INVITO I COMITATI,I COMUNI, GLI ORDINI PROFESSIONALI (in particolare il mio), LE WEB TV, LE RADIO E GLI ORGANI TUTTI DI INFORMAZIONE, A FARSI PROMOTORI DI TALE CONFRONTO GIURIDICO, ASCOLTANDO LE VOCI DI TUTTI I GIURISTI, A PRESCINDERE DALLE LORO IDEE O CREDO POLITICO.
Diceva il mio Maestro, l’Avv. Giannino Guiso, che le norme fatte con la pancia, sono cattive norme,quelle nate dal confronto tecnico di idee differenti, sono delle buone norme.
Non volendo vedere la Sardegna invasa di pale, auspico questo mio umile appello venga accolto.

Avv.Alberto Appeddu
(Libero pensatore sardo)
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