L’acqua a Cagliari arriva con il progresso

img_8365[Giancarlo Morgante] Il 3 marzo del 1867, 156 anni fa, la piazza Yenne a Cagliari vide per la prima volta zampillare l’acqua proveniente dal bacino di Corongiu, all’epoca, capace di assicurare una disponibilità giornaliera minima di 4.000 metri cubi di acqua; da quel preciso momento la diga e l’invaso diventarono ufficialmente esecutivi.
Gli abitanti dei quartieri di Castello, Stampace e Marina da quel giorno si attivarono per portare con recipienti capienti l’acqua a casa loro (alcuni decenni dopo si cominciarono i lavori per portare l’acqua nei quartieri più in alto e per pochi privilegiati direttamente nelle case).
Da quel momento i numerosi fontanieri che con carri trainati da cavalli, asini e buoi trasportavano grosse botti contenenti acqua (attinta da pozzi di acqua dolce del circondario), rimasero disoccupati.
Non ci crederete ma le autorità competenti dovettero far presidiare di notte la fontana perché veniva regolarmente danneggiata (dai fontanieri).
Questo episodio storico (riportato anche in un numero dell’Unione Sarda “sic”) mi ricorda tanto l’atteggiamento anti storico di chi vuole ostacolare la “Transizione Ecologica”.
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One Response to L’acqua a Cagliari arriva con il progresso

  1. Stefano Picciau scrive:

    Interessante articolo che ci riporta agli anni in cui Cagliari progrediva

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