Referendum Autonomia differenziata
Ieri, nel tardo pomeriggio, si è tenuta la riunione sui temi organizzativi riguardo la campagna referendaria.
Nella introduzione di Marcon sono stati evidenziati due dati politici:
1. L’impegno del Comitato unitario è unicamente centrato sulla richiesta di abolizione totale della Legge Calderoli;
2. Occorre fare percepire che la battaglia referendaria non è della opposizione politica o sindacale, ma una risposta popolare e della società civile per la democrazia, contro il decadimento e la divisione dell’Italia, per la difesa di diritti e condizioni uniformi per tutti i cittadini.
Sulle questioni più organizzative:
1. Oggi i moduli verranno consegnati ai Regionali CGIL e il 17 essere girati alle CGIL territoriali. I moduli verranno distribuiti alle diverse Associazioni. Sono stati stampati 480.000 moduli, ognuno dei quali prevede 40 firme;
2. I moduli devono essere vidimati nei Tribunali di Corte d’Appello, nei Tribunali provinciali o nei Comuni. E’ stata data indicazione di chiedere da subito l’appuntamento per le vidimazioni.
3. Particolare attenzione va data al controllo delle firme raccolte ed alla richiesta dei certificati elettorali che dovranno essere eseguite periodicamente (con cadenza settimanale) in quanto la esiguità dei tempi di raccolta sconsigliano di accumulare alla fine queste procedure soprattutto per non intasare gli Enti certificatori con conseguente perdita di tempo.
4. Ad ore verrà inviato un Vademecum con tutte le istruzioni procedurali e fac-simili della documentazione per le varie operazioni referendarie (richiesta vidimazione, permessi suolo pubblico, ecc.)
5. La raccolta terminerà il 30 settembre ma i moduli dovranno essere controllati e consegnati alle Sedi della CGIL alcuni giorni prima.
6. La partenza della raccolta inizierà questo fine settimana.
7. Si è preso contatto anche con le Associazioni per gli Italiani all’estero al fine di coinvolgerli nella raccolta firme.
8. Oltre alla raccolta cartacea si ricorrerà ad una piattaforma per le firme on-line. Sembrerebbe sia possibile utilizzare la nuova piattaforma pubblica (si dice possa essere pronta nei prossimi due giorni) e questa sarebbe una buona notizia ma, per essere sicuri, è pronta anche quella privata a pagamento. Anche per la firma on-line verrà predisposto il link per collegarsi e firmare.
9. Sono in fase finale la definizione del Sito internet e del Logo.
10. Per la propaganda noi abbiamo proposto che si appresti una comunicazione nazionale da mettere a disposizione dei territori. Ne discuterà il Gruppo comunicazione.
Quelli sopra elencati sono i punti centrali emersi dalla riunione.
Tuttavia la questione più importante, che noi abbiamo sostenuto, riguarda la costituzione in ogni territorio dei Comitati locali e la loro centralità nella gestione delle operazioni referendarie. E’ a la livello territoriale che si possono valutare le esigenze, operare sinergicamente, suddividersi un lavoro che sarà duro e intenso, dalla distribuzione degli oneri (vidimazione, certificazione, distribuzione dei moduli, richieste suolo pubblico, organizzare iniziative di sostegno alla raccolta) alla proposta politica che incarna il Referendum.
Questa posizione è stata totalmente condivisa, a partire dalla CGIL, per cui è necessario insistere perché in ogni territorio si formi un Comitato unitario per il Referendum.
Vi chiediamo quindi di farci sapere come va la costituzione dei Comitati, in particolare se ci sono problemi.
Vi invieremo, appena ricevute, ulteriori documentazioni e notizie.
Con i più cordiali saluti
Mauro Beschi
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Ecco il logo del Referendum
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