Referendum Autonomia differenziata

img_7916Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale ci invia la registrazione della Riunione dei Comitati territoriali (che non pubblichiamo, ma potete trovare sulla pagina fb dello stesso Coordinamento) e un appunto riassuntivo dello stato dell’arte sulla raccolta di firme. Lunedì c’è la riunione della Via Maestra e avremo informazioni più strutturate che pubblicheremo. Saluti

Referendum contro l’Autonomia differenziata

* Depositato quesito: 5-7-2024.
* Firmatari CGIL, UIL, associazioni via maestra + partiti opposizione (tranne Calenda).
* Statuto del Comitato referendario entro questa settimana (entro il 14 luglio).
* Moduli cartacei stampati, pronti dal 15-16 luglio per distribuzione su territori in CdLT.
* Sito web in costruzione.
* 20-21 luglio 2024 potrebbe essere fine settimana / giornate di lancio e giornata di firma massiva dei soggetti promotori e inizio diffusione firme online, nonché di iniziative sui territori.
* Raccolta con moduli cartacei in feste di partito, circoli arci, concerti ecc.
* In questi giorni le 5 regioni (Campania, Emilia Romagna, Toscana, Puglia e Sardegna) avanzeranno parallelamente 2 quesiti: di abrogazione totale e quesito con abrogazioni parziali.
* Costituzione dei comitati territoriali deve partire fin da subito.
* Oltre a banchetti collettivi del comitato, tutti i soggetti devono fare proprie raccolte cartacee e online come singoli (partiti, associazioni, non solo banchetti coordinati da CGIL).
* Ci sarà un logo ad hoc e relative grafiche per la raccolta firme referendum contro Autonomia Differenziata.
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2 Responses to Referendum Autonomia differenziata

  1. Franco Meloni scrive:

    Avviso ai naviganti dall’osservatorio Sardegna: con l’affollamento dei referendum (Rosatellum, Autonomia Differenziata, Premierato, Salario min.) e’ stato lanciato l’allarme del quorum di validità ove obbligatorio. Il caso Sardegna è preoccupante: alle ultime regionali non hanno votato 690.000 sardi su una popolazione di 1.500.000 abitanti mentre alle europee, l’isola è risultata la maglia nera del meridione fermandosi al 36,89% degli aventi diritto al voto che si è recato ai seggi elettorali. Alessandra Todde cappeggia le Regioni che ricorreranno per l’abrogazione dell’Autonomia differenziata ma non può dimenticarsi del convitato di pietra, l’assenteismo patologico della Sardegna che non è stato scalfito neanche dalla vittoria della prima donna candidata alla guida della Regione. Dunque a quale santo votarsi? Oppure dobbiamo evocare la storica “trahison des clercs”, il tradimento degli intellettuali sardi che non hanno mai detto la verità: il popolo sardo ha divorziato dalla politica e la democrazia autonomistica isolana e’ fragilissima. Riuscira’ la novella Eleonora d’Arborea a mobilitare le coscienze sfiduciate dei sardi?
    [Tonino Secchi su Patto per la Sardegna]

  2. Franco Meloni scrive:

    Il commento ultimo è di Tonino Secchi sulla chat Patto per la Sardegna

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