Considerazioni

Vi ricordate quel sondaggio farlocco fatto circolare ai primi di febbraio. Fra i dati veniva riportato quello sulla notorietà dei candidati presidente. Di seguito alcune riflessioni sul tema
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Su fb un fan di Soru mette in evidenza come tra i quattro candidati lui sia il più conosciuto, superando nell’ordine Truzzu, Todde e Chessa. E’ proprio così, ma il fatto di essere più conosciuti non coincide con l’essere più benvoluti o affidabili. Anzi a volte proprio il contrario. In sardo si dice: la chi ti connosciu, non fazasa su scimpru. Oggi ho incontrato un amico, un compagno, che lavora nella formazione professionale. Il discorso è ovviamente caduto sulle elezioni. Come andranno? Beh, fa lui, Alessandra Todde è ancora poco conosciuta, Truzzu è conosciuto più che altro per i danni che ha fatto a Cagliari, simpatica la Chessa ma solo una testimone e, infine Soru… non so. So che nell’ambito della formazione professionale non piglierà un voto: la chi ti connosciu, po su chi asi combinau. Ecco un esempio nel quale la conoscenza non porta certo consensi. Alessandra Todde la si sta conoscendo: una positività novità, merita fiducia e cogliere l’opportunità di investire su di lei
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One Response to Considerazioni

  1. Franco Meloni scrive:

    Andrea, non voglio inserirmi nel serrato dibattito tra te e l’amica/compagna Cristina. Trovo del tutto fantasioso che la coalizione di Soru possa riuscire a proporsi tra i due grandi contendenti. Può certo aumentare il suo consenso, raggiungendo in ipotesi il 20%, sempre inesorabilmente il suo candidato presidente fuori dal Consiglio. Le liste di riferimento potrebbero sì raggiungere il fatidico 10% con la conquista di una minuscola rappresentanza consiliare. Un premio di consolazione – qualcuno sostiene – che premierebbe la lista Azione+Europa piuttosto che i soriani doc di Progetto Sardegna. Ecco perché si insinua la possibilità che taluni candidati interessati invitino al voto disgiunto: votate noi nella lista e votate chi volete come presidente. Un seggio fa gola! Ovviamente siamo nel regno delle ipotesi e in ipotesi tutto può accadere, perfino che Lucia Chessa, molto apprezzata per i suoi interventi in campagna elettorale, vinca clamorosamente le elezioni! Per favore non dirlo a Cristina. Certo è che Soru, maestro di comunicazione, riesce a catturare l’attenzione su di lui. Come a Sanremo non entra nei posti del podio, ma beccherà un qualche premio di prestigio: per esempio la migliore performance individuale. Dei 4 candidati e’ indubbiamente il più noto, ma la grande notorietà gioca per lui in modo contraddittorio, nel bene e nel male. Non per niente diciamo noi sardi (uso la variante campidanese): La ca ti connosciu, no fazasa su scimpru! La conoscenza della persona che ne ridimensiona la prosopopea. Al contrario Alessandra Todde, partita da quasi sconosciuta ma tempestivamente fin dalla pre campagna elettorale, ha mano a mano guadagnato consensi, meritando fiducia, per l’indiscussa competenza, il garbo, la tenacia che mai diventa supponenza, propria della parte migliore del carattere dei sardi. Ecco perché possiamo e dobbiamo vincere con Alessandra Todde. Intensifichiamo il nostro impegno dentro e fuori la coalizione di centro sinistra. Ce la faremo!

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