Camineras de sonu

img_6165 di Luigi Sotgiu.
E’ stato pubblicato recentemente il libro “Camineras de sonus” di Roberto Milleddu, Aipsa Edizioni 2023. Milleddu è un etnomusicologo che insegna al Conservatorio di Musica di Cagliari e ha scritto un agile volume divulgativo sulla musica sarda rivolto agli studenti delle scuole superiori. Il libro, con la prefazione di Marco Lutzu, è stato pubblicato nell’ambito del Progetto Imprentas 2022-23 della RAS e tradotto in sardo da Michele Ladu. Come ha scritto lo stesso Milleddu, parlando della scarsa conoscenza delle pratiche musicali tradizionali, “alla luce degli scenari attuali uno dei pericoli più evidenti per le nuove generazioni è la mancanza di familiarità, di opportunità di conoscere in profondità un patrimonio complesso fatto di suoni, gesti, contesti, strumenti, che parla di storia e memoria, muove le emozioni, ci dice in definitiva chi siamo. Per queste ragioni l’obiettivo primario di questo progetto è quello di fornire agli studenti delle scuole superiori un supporto agile e comprensibile che, basandosi sui principi e metodi dell’etnomusicologia e su esperienze di ricerca originali, offra loro la possibilità di conoscere gli elementi basilari e le peculiarità che caratterizzano il “fare musica” in Sardegna”. Il volume, assumendo un criterio base di tipo geografico, da conto di questa complessità, procedendo secondo un itinerario ragionato su tutto il territorio regionale. Ogni capitolo si apre con una descrizione del territorio, delle sue peculiarità, individua e descrive le pratiche musicali che maggiormente lo caratterizzano tanto negli aspetti storici, sociali e antropologici che in quelli musicali privilegiando quella che è la realtà contemporanea.
La prima Caminera è quella del Campidano. Si parte ovviamente dalle Launeddas, viene illustrato questo linguaggio musicale complesso, le tecniche di respirazione, il ruolo del ballo, la presenza di isole musicali caratteristiche nel Sarrabus e a Cabras. Segue l’illustrazione de sa poesia a bolu a sa moda campidanesa, quella particolare de su Campidanu de mesu e s’Arrepentina dell’oristanese. Il secondo percorso è quello della Sardegna mesana, verso il Mandrolisai e la Barbagia di Belvì. Viene presentata la musica da ballo, l’intreccio tra musica e religione nei Novenarios, le gare poetiche dei Mutos a frores. La terza Caminera ci porta in Barbagia e Baronia e ci introduce nel mondo del Cantu a tenore, del ballu a sonete e della particolarità della coralità nata a Nuoro nel secondo dopoguerra, oggi conosciuta come scuola nuorese. Il quarto percorso ci porta nel nord ovest della Sardegna, nelle sub regioni di Marghine, Planargia e Montiferru e illustra la particolarità dell’altra modalità del canto a più voci, il canto a Cuncordu, che si esprime principalmente attraverso la devozione popolare, particolarmente nei riti della Settimana Santa. La quinta Caminera ci porta in Logudoro, patria dei Cantadores, della gara poetica a otadas, de su cantu a chiterra e de sos ballos a sonete. L’ultimo percorso si dirige verso la Gallura: incontriamo il Lunissanti di Castelsardo, il canto a tàsgia di Aggius e alcune particolari danze galluresi. Il libro contiene degli approfondimenti sugli strumenti musicali, su Mutos e Mutetus, Sa chiterra in Gaddura, sulla tradizione delle serenate in Sardegna e ospita alcuni contributi, tra cui due poesie di Nicola Loi ed una riflessione di che scrive queste note. Il volume è impreziosito dalle belle illustrazioni di Luca Sotgiu, un affermato disegnatore, sardo di nascita, che vive e lavora a Roma.

Luigi Sotgiu

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