Oggi venerdì 2 febbraio 2024

img_3442 Riflessioni. I partiti, anche quando malandati, per le elezioni esprimono tutte le loro potenzialità di macchine da guerra ad hoc. Catturano voti attraverso il coinvolgimento degli innumerevoli candidati, l’un contro l’altro armati. Questo vale per tutti e soprattutto per il Pd. A meno che dentro lo stesso partito vi siano tra i gruppi di potere uno o più che organizzano raccolta di voti per candidati avversari. Possibile ma non ne sono a conoscenza. Se tutto funziona nella “normalità “ non c’è scampo vincono i partiti. E nel nostro caso i partiti sono, come sempre, dentro le due grosse coalizioni. Certo, può succedere di tutto, ma il famoso outsider che sbaraglia tutti non nasce in poco tempo e comunque ha bisogno di sostegni forti. Mi sovviene Sharon in Israele, che vinse le elezioni con un partito personale, peraltro appoggiato da Simon Perez. C’è qualche esempio italiano? Forse De Luca in Campania. E la grande presenza alle manifestazioni elettorali? Significa qualcosa, ma non rappresenta la generalità dell’elettorato e non segnala successi impossibili. Paolo Maninchedda, Mauro Pili, Andrea Murgia, raccoglievano successi strepitosi di presenze alle loro manifestazioni. Che non si tradussero in voti nell’urna. Come CoStat li pregammo accoratamente di mettersi insieme per strappare qualche consigliere. Sappiamo come finì la storia: andarono a schiantarsi. Soru? Non è Sharon e neppure De Luca e neppure Michela Murgia. Chi lo ama lo segua. Rispetto alla mia impostazione politica basata sulla partecipazione dei cittadini m, che abborre gli uomini (o le donne) salvatori della patria, sta agli antipodi. Preferisco la faticosa costruzione di una democrazia partecipata, con tutti i suoi casini, da qualsiasi opzione tecnocratica. Così penso e nell’occasione sono convinto che Alessandra Todde rappresenti il nuovo, la prospettiva giusta. Vada come vada, l’avremo felice e operosa leader di governo (come credo) o di opposizione nei prossimi 5 anni.
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img_3099C’è nell’aria un preoccupante calo di civiltà
2 Febbraio 2024
A.P. Su Democraziaoggi
Si vedono cose inimaginabili, impensabili in un paese con una Costituzione che pone la persona al centro dell’ordinamento. La persona senza aggettivi. Non solo l’italiano, non solo il bianco, non solo l’uomo. Ma tutte le persone. E in ogni luogo. Come può allora la presidente del Consiglio dire che le immagini deĺla Salis incatenata esposta in […]
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