Mario Girau è il nuovo direttore della Voce Serafica della Sardegna

img_5606Con il numero di dicembre, Mario Girau è il nuovo direttore responsabile della Voce Serafica della Sardegna, la prestigiosa rivista mensile dei Cappuccini della Sardegna. Mario Girau è giornalista di lungo corso, collabora con i quotidiani La Nuova Sardegna e Avvenire, il settimanale Famiglia Cristiana e con i periodici diocesani della Sardegna. E’ capo ufficio stampa della Cisl Sarda e, dal 2011 al 2017, presidente regionale dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana. Autore di diverse pubblicazioni, ultima delle quali “Aio’ a Crèsia! Testimoni e Maestri: 18 storie di suore, sacerdoti e vescovi cagliaritani e sardi della porta accanto” (University PFTS, Cagliari, 2022). Congratulazioni, Auguri e Buon Lavoro, Mario!
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Nel numero di dicembre in distribuzione anche un articolo del direttore di AladinPensiero.
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Voce Serafica della Sardegna: un po’ di storia.
img_5608Come leggiamo nel suo sito web, “la rivista, fondata nel 1921 da Padre Ignazio Rossi da Carrara, è nata soprattutto per divulgare le attività e le opere apostoliche della Famiglia Cappuccina sarda (…), uno strumento per diffondere la devozione verso Sant’Ignazio da Laconi e degli altri confratelli che si sono “distinti” in maniera esemplare per la loro vita. (…) La pubblicazione intesa come strumento di evangelizzazione, aperta alla collaborazione dei laici e dei religiosi, cura diverse rubriche molto interessanti sulla religiosità, l’arte sacra e la storia dell’Isola. L’intento principale è comunque quello di promuovere nei lettori la maturazione della fede e l’insegnamento evangelico, secondo l’esempio di San Francesco d’Assisi. I primi numeri, stampati in b/n erano formati da 10 pagine; nel numero di novembre 1948 appare la prima copertina a colori, dove è rappresentato Sant’Ignazio da Laconi che, di fronte ad un Crocifisso, prega la Madonna, ed ha come sfondo l’Isola. Poco tempo dopo una nuova copertina ricorda l’elevazione agli onori degli altari di sant’Ignazio nel novembre 1951; dal 1956 la copertina sarà sempre a colori.
Oggi Voce Serafica conta 44 pagine ed è stampata completamente in quadricromia. Senza tradire la sua ispirazione francescana, essa si presenta in tutta semplicità ed è il frutto della collaborazione dei laici e dei religiosi cappuccini che operano in Sardegna dal 1591. Molto diffusa nell’Isola, nel Continente e all’estero, essa conta attualmente più di 20.000 abbonati. Essa costituisce ancor oggi uno strumento insostituibile per conoscere la Sardegna e la Chiesa sarda”.

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