Giulia
E we Noi tutti (plurale maschile) siamo chiamati a costruire una mascolinità diversa: non tossica, inclusiva, paritaria.
La nostra indignazione per Giulia serve a poco, pochissimo, purtroppo.
Non basta non uccidere, non violare, non aggredire; non basta neppure promuovere leggi più punitive (peraltro scarsamente applicate).
A monte di quella valle di violenza, c’è una difficoltà dell’uomo – compagni, mariti e padri – di situarsi in un mondo diverso, un po’ più giusto; c’è una enorme fragilità ed insicurezza per un nuovo ruolo, non più dominante “per natura”; c’è la piccolezza e la codardia di chi pensa di poter resistere ad un cambiamento, lento quanto imparabile, con la violenza.
Il ruolo che ci spetta è di occuparci di questo, individualmente ma soprattutto collettivamente, sviluppare e praticare un nuovo modo di essere uomini, nel rispetto e per il bene di tutti, anche nostro.
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[Marco Meloni Lai]
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