Gli OCCHIALI di PIERO
LUDOVICO ARIOSTO
L’8 settembre 1474 nasce a Reggio Emilia il poeta Ludovico Ariosto,
l’autore dell’Orlando Furioso. Contrario alla guerra, maledice le armi.
Così ne parla il suo cane, Baldo, ne La casa dello Strego:
“… andò da quell’omaccio e gli tolse bastone ed archibugio. Odiava le armi da fuoco.
O maledetto, o abominoso ordigno
che fabbricato nel tartareo fondo
fosti per man di Belzebù maligno
che ruinar per te disegnò il mondo
all’inferno onde usciti io ti rasigno.
Così dicendo lo gittò in profondo.”
Ariosto morì a Ferrara il 6 luglio 1533.
8 SETTEMBRE
Alle 19,42 dell’8 settembre 1943 il Capo del Governo, Pietro Badoglio, dava notiizia dell’armistizio, nella totale impreparazione delle forze armate italiane e dei cittadini.
Mentre Sua Viltà, Emanuele III, e il Governo scappavano a Brindisi, popolo e soldati venivano lasciati in balìa delle rappresaglie dell’esercito tedesco e dei repubblichini.
La Resistenza partigiana, prima che “i liberatori” si decidessero ad arrivare (lenti ad arrivare e anche più lenti ad andarsene…), salvò, con migliaia di morti e feriti, la dignità di un popolo.
GLI SCACCHI NELL’INGHILTERRA VITTORIANA
L’8 settembre 1854 muore a Londra Elijah Williams, a soli 44 anni.
Era nato a Bristol il 7 ottobre 1809, farmacista, era il più forte giocatore di scacchi di Bristol, presidente del circolo di scacchi cittadino.
A Londra partecipò al primo torneo internazionale di scacchi della storia, classificandosi terzo, dopo il tedesco Anderssen (Aladin pensiero 6 luglio) e l’inglese Marmaduke Wyvill, battendo a sorpresa Howard Staunton.
Risultò così il secondo più forte giocatore inglese dell’epoca, mentre era Staunton, giunto quarto, ad avere la fama di più forte scacchista inglese.
Staunton chiese a Williams la rivincita, ma si ritirò dal match sul punteggio di 6 perse, 2 vinte, 3 patte, accusando Williams di eccessiva lentezza.
In realtà Staunton era più bravo a propagandarsi come forte giocatore che non a dimostrarlo sulla scacchiera: evitava il più possibile l’incontro coi forti giocatori, come accade con Morphy (Aladin pensiero, 22 giugno).
Williams vinse un match contro l’inglese Alexander Kennedy e uno contro il tedesco Bernard Horwitz, perse contro Johann Lowenthal (Aladin pensiero, 15 luglio), ungherese divenuto cittadino inglese.
Williams frequentava a Londra il circolo Simpson’s Divan, era redattore di una rubrica e di una rivista di scacchi e pubblicò una raccolta di 150 partite giocate al Divan.
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LA CARRIERA DI UN MERDA
L’8 settembre 1812 muore a Borodino, “la più terribile delle battaglie di Napoleone”, il colonnello e barone dell’impero Charles-André Merda.
La sua carriera era iniziata nella Guardia Nazionale francese come semplice gendarme, proprio quello che il 9 Termidoro (27 luglio 1794) all’Hotel de Ville tirò un colpo di pistola in viso a Robespierre, fracassandogli la mascella. Robespierre fu ghigliottinato il giorno dopo.
Il Merda, grazie a quel colpo, cominciò invece una fortunata carriera.
Nell’armata napoleonica raggiunse il grado di colonnello e, una volta creato barone, trovò più consono cambiare il cognome in Meda.
Ferito gravemente il giorno 7, alla battaglia della Moscova, nella quale morirono 80mila uomini, morì il giorno dopo, col grado di generale.
DESIDERI CONTRO NATURA
Dice che non vuole galleggiare.
Facciamolo felice: mandiamolo a fondo.
Piero Marcialis
CITAZIONE DELLA SERA
La cassa dell’uomo, signora, comporterebbe di vivere, non cento, ma duecent’anni! Sono i bocconi amari, le ingiustizie, le infamie, le prepotenze che ci tocca d’ingozzare, che c’infracidano lo stomaco! (Pirandello)
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