Gli OCCHIALI di PIERO su Brasile, Sergio Endrigo, Mobutu, grandi scacchisti…

cisne branco BrasilBRASILE
Bomeluzo Brasile sett internazIl 7 settembre 1822 il Brasile diventa indipendente dal Portogallo.
Dapprima impero, poi repubblica, oggi Repubblica federale presidenziale.
E’ il quinto paese al mondo per grandezza e per popolazione, è il sesto per Prodotto Interno Lordo e uno dei primi per rapida crescita economica.
Particolarmente da segnalare l’esperienza di Curitiba, capitale dello stato brasiliano del Paranà: prima isola pedonale del mondo (1972); trasporto pubblico capace di trasportare quattro volte il numero dei passeggeri di Rio a costi duecento volte inferiori; 160 chilometri di piste ciclabili, 14mila alloggi popolari che hanno sostituito le baraccopoli; buoni acquisto per un chilo di cibo a chi consegna due chili di rifiuti, divisi in organico e no; raccolta della carta equivalente a 5 milioni di alberi; turisti da tutto il mondo per vedere questo miracolo.

SERGIO ENDRIGO. Muore a Roma il 7 settembre 2005, era nato a Pola il 15 giugno 1933, oggi avrebbe 80 anni.

GRANDI SCACCHISTI NACQUERO
Il 7 settembre 1726 nasce François Andrè Danican Philidor, scacchista e musicista, considerato il miglior giocatore della sua epoca.
Giocatore e teorico, primo a cimentarsi nel gioco alla cieca.
Per Philidor “I pedoni sono l’anima degli scacchi”.
Morì a Londra, in fuga dalla rivoluzione perchè nella lista nera dei rivoluzionari per le sue amicizia aristocratiche, il 31 agosto 1795.
Il 7 settembre 1842 nasce a Lublino Johannes Hermann Zukertort, allievo di Adolph Anderssen. Laureato in medicina, parlava 12 lingue, eccellente spadaccino e tiratore di pistola. Contese a Steinitz il primato di miglior giocatore del mondo. Vinse Steinitz.

MOBUTU
Il 7 settembre 1997 a Rabat muore Joseph-Désiré Mobutu, uno dei più grandi farabutti del secolo scorso.
Nacque a Lisala (Congo) il 14 ottobre 1930, sottufficiale dell’esercito fece poi il giornalista e si mise a disposizione di Patrice Lumumba, l’artefice della indipendenza del Congo, prima come collaboratore e poi come Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Con l’appoggio di Stati Uniti e Francia tradì Lumumba, Primo Ministro del Congo libero, e lo assassinò nel gennaio del 1961 in un bagno di acido solforico, anche per conto della compagnia mineraria del Congo, di proprietà di Belgio e Stati Uniti.
Nel novembre del 1965 ha poi deposto il Presidente Joseph Kasa-Vubu (morto agli arresti domiciliari nell’aprile del 1969) e si è proclamato Presidente “di diritto” del Congo, cambiando il suo nome in Mobutu Sese Seko Kuku Ngbendu Wa Zabanga (Mobutu il guerriero che va di vittoria in vittoria senza che nessuno possa fermarlo).
Questo delinquente fu accolto da Nixon e signora alla Casa Bianca, la regina Elisabetta lo portò nella sua carrozza e Baldovino del Belgio lo festeggiò pubblicamente: ricompense e onori per servizi resi.
Un tempo facevano discendere il “diritto” dei Re direttamente da Dio, nella nostra epoca il “diritto dei Dittatori” discende dalle Compagnie, dagli Stati Uniti e dai Regni Uniti dei Mascalzoni del mondo.
E’ stato calcolato che Mobutu, responsabile del massacro degli studenti nel 1969 (numero imprecisato di morti sepolti in fosse comuni) seguito da 12 pubbliche esecuzioni di studenti, abbia rubato tra i 5 e gli 11 miliardi di dollari di denaro pubblico.
Nel maggio del 1997 Mobutu, incapace di sedare la rivolta, è scappato dal Congo ed è andato a morire di cancro alla prostata in Marocco, lasciando il Congo nel disastro economico, con conflitti aperti all’esterno e una guerra civile all’interno.
Le grandi potenze che dicono di combattere per la democrazia nel mondo possono mettere nel loro curriculum le prodezze di questo criminale.

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