Ricordando Piera Mossa

img_4601 Lavorare con Piera è stato piacevole
di Gianni Loy

Io, Maria Piera Mossa non l’ho conosciuta. Tantomeno siamo stati amici. Ma non ho rimpianti, perché nella vita di belle occasioni me ne son perse tante: fa parte della nostra esistenza di viandanti che a volte, ad un crocicchio, imbocchiamo a caso un sentiero piuttosto che un altro, senza sapere cosa ci sia destinato.
Però. Almeno la fortuna di averla incontrata mi è toccata in sorte. È stato quando mi ha chiamato per propormi di collaborare ad una trasmissione radiofonica in costruzione: “Quelli dell’Europa accanto”, un viaggio immaginario nei paesi di un’Europa destinata ad allargare i propri confini. Avrei dovuto illustrare alcuni aspetti di quei paesi, soprattutto per quanto riguarda la condizione dei lavoratori.
Ricordo l’ansietà del primo giorno. Avevo impostato quei 10 minuti quotidiani, che avrei dovuto ripetere per 30 puntate, sulla base di riflessioni personali, concedendo spazio – ad ogni possibile occasione – alla poesia.
Temevo che ciò potesse non corrispondere alle sue attese – era stata sbrigativa nell’affidarmi l’incarico, senza perdersi nei dettagli –.
Durante la lettura del primo brano, separati da un cristallo, parlammo attraverso espressioni del volto, smorfie, sorrisi, accompagnati da qualche contenuto gesto della mano: Buona la prima. Cominciò così quella cavalcata.
img_4602Qualche mese dopo, nell’ottobre del 1990, avrei dato alle stampe quelle riflessioni, senza cambiare una sola parola. Nel rileggere la brevissima introduzione, scopro – ma non l’avevo mai dimenticato – che si apre proprio con un ricordo di Piera, qualche cosa vorrà dire.
“Lavorare con Piera è stato piacevole … La sala di regia è diventata essa stessa, nei brevi intervalli delle registrazioni, un piccolo salotto dove con Piera, Angelo e talora il tecnico di turno, si ragionava delle notizie fresche della mattina o si traeva lo spunto per la riflessione da qualcuna delle letture”.
Un incontro che non dimentico e che non interpreto, lasciato in un angolo. Un incontro che continua ad arricchirmi, standomene “contento al quia”. Al quia di eri e di oggi, in occasione del ricordo di Piera che i suoi amici, a distanza di vent’anni, le hanno riservato e che Anna Maria Baldussi ha voluto pubblicare nella collana Politica e società dell’Aipsa.

26.9.2023. Gianni Loy

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