Marco Emilio Scauro: un famoso avvocato lo salvò dal carcere, ma non dall’esilio
COSE CHE CAPITANO
Un certo Marco Emilio Scauro, da non confondere col padre omonimo, il 2 settembre del 53 a.C. fu processato a Roma per assassinio e peculato, commessi a danno dei sardi, mentre era governatore della provincia di Sardinia et Corsica.
Difeso dal famoso Marco Tullio Cicerone con l’orazione “Pro Marco Scauro”, fu assolto nonostante l’evidente colpevolezza [leggi al riguardo il saggio di Francesco Casula].
Costui era stato anche, dieci anni prima, governatore della Siria, dove si macchiò di alcuni massacri.
Dopo l’assoluzione per i fatti di Sardegna, si candidò per il consolato, ma fu di nuovo accusato per corruzione nel corso della campagna elettorale, processato e condannato, dovette rinunciare a ogni carica e andare in esilio nel 52 a.C.
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CITAZIONE DELLA SERA
“Ho cercato invano nei giornali del tempo la notizia della mia nascita.
Nessuna agenzia fotografica versò a mio padre una somma per avere
le mie prime fotografie tra le braccia di mia madre. Purtroppo la totalità delle persone che conosco è nelle mie stesse condizioni.” (Ennio Flaiano)
Buonanotte.
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