La storia siamo noi.
Dedicata a Wilson Spiga
di Gianni Loy su Cittàquartiere
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In morte di Wilson
Anche ignaro un ragazzo che muore
ha distribuito al suo funerale
garofani rossi di giustizia e libertà.
Chiameranno colleghi periti
per insinuare la fragilità emotiva
del brigadiere
Chiameranno colleghi di medici
per insinuare – se occorre – perfino
la pazzia.
Chiameranno un procuratore generale
perché benevolo dichiari “non doversi procedere“
Scorre veloce la vita
come i proiettili e le lacrime
delle autorità
come il pianto del quartiere
come il Natale sfuggito via beffardo
quando già nelle vetrine sembrava
a portata di mano.
Ma alla sbarra che innalzeremo
in ogni quartiere,
in ogni fabbrica, in ogni scuola
non ci saranno toghe a difendervi
neppure un avvocato d’ufficio
vi concederà la giustizia proletaria.
Tagliate impietosi la vita
come tagliate le speranze di un lavoro
come tagliate illusione di una casa
come tagliate la salute di chi lavora.
Tagliate in pietosi la vita
come a Natale taglierete il panettone.
Ma non ci commuoveranno le vostre mani
lavate di profezia.
Voi no, voi non vi siete mai sporcati
del sangue che avete fatto scorrere.
Voi no, voi siete contro gli aborti
ed ogni giorno li provocate.
Voi no, voi non vedete neppure i corpi
di quanti ogni giorno ammazzate.
Giocate ogni giorno con la vita
come giocate con i ritmi di lavoro
come giocate con i plastici
delle speculazioni
come giocate a fare i contrabbandieri
di capitali.
Ma nei vostri confini svizzeri
i doganieri non vi sparano alle spalle
i finanzieri non sparano alle gambe
i doganieri non sparano al cuore.
Giocate ogni giorno con la vita
come a Natale giocherete con i vostri
figli.
Col fiato della vostra della rabbia popolare
alle spalle
vili sacrificate anche i vostri più
fedeli servitori
offrirete alla rabbia anche i vostri
poliziotti,
anche i vostri magistrati,
anche i vostri giornalisti,
anche i vostri funzionari,
persino i vostri deputati.
I famelici oppressori impuniti
dal vostro sistema,
predatori e ladri legalizzati
dalle vostre leggi
corruttori e corrotti assistiti
dal vostro Stato
infami assassini assolti dei vostri
magistrati.
Voi, e non altri, chiameremmo alla sbarra
di una vera giustizia proletaria.
Anche ignaro un ragazzo che muore
ha distribuito al suo funerale
garofani rossi di giustizia e libertà.
g.l.
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