Domani a Cagliari: PRESENTAZIONE dell’opera di Salvatore Cubeddu I DIARI RITROVATI

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Venerdì’ 4 novembre 2022, ore 9,30

Presso la sala della Fondazione di Sardegna, Via S. Salvatore da Horta, 2, in Cagliari,

PRESENTAZIONE dell’opera di Salvatore Cubeddu in quattro volumi, I DIARI RITROVATI, ed. EDES, Sassari, 2022

Coordina Alberto Pinna, giornalista ed editore

Intervengono: Giacomo Spissu, Antonello Cabras, Bachisio Bandinu

UN’ISTORIA OPERAIA, poesia di G. Loy. Canta: A. Giuntini

Presentano i volumi: Giuseppe Porcu, Gianni Loy, Federico Francioni

Procurad’ ‘e moderare, po sa Marcia po su traballu (6/7 dicembre 1979), poesia di G.Loy. Canta: A.Giuntini

Partecipano e intervengono:

- I segretari generali: Marco Angioni (FSM – Cisl), Roberto Benaglia (FIM-Cisl), Gavino Carta (USR – CISL)

- I dirigenti del sindacato dei metalmeccanici del presente e del passato.

Nota bibliografica:

Ne I DIARI RITROVATI l’Autore riunisce, commenta ed elabora gli appunti raccolti in quindici anni di attività sindacale, culturale e sociale. L’opera comprende anche saggi sulla condizione complessiva della Sardegna, relazioni politico-sindacali e, a partire dal 1975 e fino al 1989, una sintesi annuale sempre più ampia dei fatti descritti. Il lavoro è diviso in tre volumi. In essi viene descritta un’intensa attività quotidiana espressa da centinaia e centinaia di protagonisti, i cui nomi si susseguono nel corposo indice finale.

I tre volumi escono in cartaceo lungo mille e settecento pagine, che l’Editore ha scelto di stampare in un numero limitato di copie per ragioni editoriali, e con la richiesta dell’Autore di avere a disposizione un quarto volume rivolto al pubblico più vasto, che tutti li comprende a costi accessibili.

Perciò, nella quarta di copertina di questo unico volume, il lettore troverà il rimando all’insieme dell’opera attraverso i files in formato digitale (pdf) che possono essere aperti con la lettura di un QR Code oppure digitando il link corrispondente e già operativo: http://www.fondazionesardinia.eu/vol_1.pdf (oppure, per gli altri due volumi: /vol_2.pdif e /vol_3.pdf).

Nel primo volume (Gli anni delle grandi battaglie sindacali: 1974 – 1978), pagg. 432, si ripercorre la parte centrale degli anni Settanta, con l’inizio della” vertenza Sardegna” promossa dal sindacato unitario Cgil Cisl Uil e la ripresa di protagonismo della FLM (Federazione Lavoratori Metalmeccanici) nelle aziende delle zone industriali dell’Isola.

Il secondo volume (La lotta per un lavoro nuovo: 1979-1980), pagg. 480, documenta le linee e la mobilitazione per l’affermazione in Sardegna di un nuovo modello industriale, se ne riportano gli accordi e gli studi predisposti per la Regione Sarda. attraverso l’Italimpianti. La marcia po su trabagliu (-llu) del 6-7 dicembre 1979 – da Sassari, da Nuoro e da Portovesme a Cagliari – solennizza la piattaforma dell’alternativa metalmeccanica della Flm alla petrolchimica e al suo vecchio modello di sviluppo.

Il terzo volume (Verso la fine del sogno industriale: 1981-1989), pagg. 800, affronta gli anni ’80, con la stag-flazione italiana accompagnata in Sardegna dal passaggio dell’insieme dell’industria (petrolchimica, fibre, minerario-metallurgico) alle Partecipazioni Statali, le cui scelte nel tempo risulteranno liquidatorie di quanto costruito nei decenni precedenti. Ulteriore spartiacque del decennio sarà l’accordo anti-inflazione del 14 febbraio 1984 e la vicenda del ‘terzo sardismo’ con la Giunta di Mario Melis che succede (in sequenza) alla Giunta Roich, Rais, Ghinami, Soddu: i governi della Regione sarda con i quali il sindacato metalmeccanico contratterà il progetto di una nuova industria per la Sardegna.

L’Autore – dopo avere promosso con i suoi amici e compagni la FSM (Federatzione Sarda Metalmeccanicos, federata alla FIM Cisl) – lascerà il suo incarico nel sindacato nel 1989 e ancora, nonostante le divisioni, le tre componenti metalmeccaniche confermavano la logica politica della piattaforma unitaria iniziale.

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