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UCRAINA E RUSSIA, IL PESO DELLA STORIA, IL DIRITTO A UN NUOVO FUTURO
23 Febbraio 2022 su C3dem
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Anna Zafesova prova a spiegare l’intreccio complesso del Donbass: “Putin, la sfida delle frontiere” (La Stampa). Per Agostino Giovagnoli, “L’approccio imperiale di Putin ha alle spalle una lunga storia” (Avvenire); ma quale storia? Il Foglio pubblica ampi stralci del discorso di Vladimir Putin, in cui il leader russo ne dà la sua versione: “Putin riscrive la storia così”; Fabrizio Dragosei, sul Corriere della sera, ne fa una sintesi: “Le parole di Putin che cancellano l’Ucraina”; qui il commento dello storico Massimiliano Di Pasquale: “Discorso orwelliano in tv per stravolgere la storia” (intervista a Il Giornale); Ugo Tramballi, sul Sole 24 ore, parla di “Putin e il mondo del XIX secolo”, e Paolo Valentino, sul Corriere della sera, prova a entrare “Nella testa dello Zar”. Problematico Romano Prodi nella conversazione con Claudio Cerasa sul Foglio: “I sogni di Putin, i vizi dell’Europa”. Netto il giudizio di Gianni Vernetti su Repubblica: “Il destino europeo di Kiev”. Diversa l’opinione di Sergio Romano, che dice la sua in due interviste: “Altro che Nato! L’Ucraina deve essere neutrale come la Svizzera” (al Riformista); “Nato obsoleta. Ucraina, nuova Svizzera” (al Fatto Quotidiano). E, sul Fatto, scrivono Barbara Spinelli, filo Putin, che mette insieme le consuete critiche a Draghi e quelle alla politica del Pd (“L’atlantismo di Draghi impotente in Ucraina”), e Gad Lerner, non filo Putin ma poco chiaro nell’analisi (“Putin sa fare la guerra, abbatterlo è una pazzia”). Interessanti considerazioni di Antonio Padoa Schioppa sul Sole 24 ore: “Multilateralismo, una storia che finisce con le mire di Mosca”. Sulle reazioni occidentali scrivono Nathalie Tocci su La Stampa (“La risposta unita dell’Occidente”), Paolo Mastrolilli su Repubblica (“Biden e la Ue puniscono Putin”) e Federico Fubini sul Corriere (“L’equilibrio del terrore sulle forniture di gas”). Stefano Folli si sofferma su “La rete filo-russa dentro il governo” (Repubblica). CASO OPEN/RENZI: Alessandro Di Matteo, “Open, il Senato dice di sì a Renzi, ma il centrosinistra si spacca” (La Stampa). Stefano Ceccanti, “Il punto non è difendere Renzi ma le prerogative del Parlamento dalle esondazioni dei magistrati” (intervista al Foglio). Il testo del discorso di Matteo Renzi in Senato: “Fare politica non è reato” (Foglio). INOLTRE: Enrico Morando, “Draghi e la trappola per il Pd” (Foglio). Dialogo Goffredo Bettini – Claudio Cerasa, “La grande coalizione che si può fare ma non si dice” (Foglio). Valerio Valentini, “Enrico, occhi di tigre” (Foglio). Montesquieu, “Se la Consulta decide di parlare con tutti gli italiani” (La Stampa), con una replica ai luoghi comuni su Giuliano Amato.
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