Oggi domenica 18 luglio 2021 – Nelson Mandela Day – Chiusura manifestazione Palestina in Sardegna.
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“Palestina in Sardegna”: oggi l’ultima serata al Lazzaretto di Cagliari
CAGLIARI, 18 luglio 2021 – Si conclude questa sera sul palco del Centro culturale Lazzaretto di Cagliari l’evento Palestina in Sardegna con il dialogo tra Olga Solombrino, autrice di “Arcipelago Palestina. Territori e narrazioni digitali” (Udine, Mimesis, 2018), e Amedeo Rossi, autore di “Il muro della Hasbarà. Il giornalismo embedded de “La stampa” in Palestina (S.L., Zambon, 2017) [...].
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Mandela Day, una storia che ispira alla riconciliazione e alla pace
Ricorre oggi la Giornata internazionale “Nelson Mandela” indetta dalle Nazioni Unite nel 2010 per rendere omaggio al prezioso contributo dato dall’ex presidente sudafricano alla costruzione di una cultura di armonia e libertà
Debora Donnini – Città del Vaticano [segue]
“Nessuno è nato schiavo, né signore, né per vivere in miseria, ma tutti siamo nati per essere fratelli”. Una frase che resta scolpita nella memoria questa di Nelson Mandela, leader della lotta contro l’apartheid in Sud Africa, per la quale trascorse 27 anni in carcere. Fu infatti ripetutamente imprigionato a partire dal 1952 e nel 1964 venne condannato all’ergastolo. Quando fu liberato, l’11 febbraio del 1990, aveva 71 anni e tenne un memorabile discorso. A capo dell’African National Congress, nel 1994 divenne presidente del Sud Africa, il primo non bianco a ricoprire tale carica. Il precedente presidente, De Klerk, fu nominato vice e entrambi vinsero il Premio Nobel per la pace nel 1993. Madiba, come veniva affettuosamente chiamato dal suo clan, gestì la transizione da un passato basato sulla segregazione razziale alla democrazia, favorendo il processo di pacificazione. La morte lo raggiunge nel 2013, all’età di 95 anni.
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“Palestina in Sardegna”: oggi l’ultima serata al Lazzaretto di Cagliari
CAGLIARI, 18 luglio 2021 – Si conclude questa sera sul palco del Centro culturale Lazzaretto di Cagliari l’evento Palestina in Sardegna con il dialogo tra Olga Solombrino, autrice di “Arcipelago Palestina. Territori e narrazioni digitali” (Udine, Mimesis, 2018), e Amedeo Rossi, autore di “Il muro della Hasbarà. Il giornalismo embedded de “La stampa” in Palestina (S.L., Zambon, 2017). L’incontro, in programma alle 19.30, metterà al centro della discussione la tematica della Palestina e della sua rappresentazione simbolica sui media digitali e non, come realtà territoriale sempre più frammentata, composta da distretti non contigui, un arcipelago di isole difformi ricomposto nelle sue memorie e raccontato attraverso la rielaborazione culturale e ri-articolazione di Internet e dei nuovi media.
Olga Solombrino, dottore di ricerca in Studi Culturali e Postcoloniali presso l’Università di Napoli L’Orientale, dove attualmente è membro del Centro Studi Postcoloniali e di Genere e della Technoculture Research Unit, affronterà questa sera con Amedeo Rossi, redattore del sito di traduzioni di articoli su Israele-Palestina “Zeitun.info”e autore di diversi saggi, le tematiche del giornalismo embedded e, in particolare, della copertura mediatica degli ultimi avvenimenti in Israele e in Palestina.
L’incontro chiuderà le tre giornate dedicate alla cultura e al mondo arabo, oraganizzate dall’Associazione amicizia Sardegna Palestina.
Giunto alla V edizione, il festival non è andato in scena l’anno scorso a causa della pandemia da Covid-19. “Siamo felici di essere riusciti a riorganizzare Palestina in Sardegna dopo un lungo lockdown – spiega Fawzi Ismail, presidente dell’Associazione Amcizia Sardegna Palestina – e la grande partecipazione di quest’anno dimostra la voglia di tornare alla normalità del pubblico. Le immagini che abbiamo visto lo scorso maggio in tv degli scontri tra Israele e Palestina ci hanno dato l’input per riparlare del dramma che vivono gli abitanti della striscia di Gaza. Per questo abbiamo deciso di aprire l’evento con la mostra di una giovane pittrice di Gaza, Malak Mattar, e di presentare un autore palestinese, Ahmed Masoud: abbiamo così voluto raccontare Gaza e la sofferenza dei suoi abitanti attraverso le opere e la voce di alcuni giovani artisti”.
A conclusione della serata di stasera ci sarà oggi la proiezione del film “Il paradiso probabilmente”, di Elia Suleiman
In allegato alcune immagini delle scorse giornate al Lazzaretto di Cagliari
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