Don Ferdinando Caschili nuovo vicario generale della Diocesi di Cagliari.
Elogio di un Parroco.
di Franco Meloni.
Don (monsignor, per la precisione) Ferdinando Caschili dal primo luglio p.v. assume la carica di vicario generale dell’Arcidiocesi di Cagliari. Insomma il numero due per importanza dopo il Vescovo metropolita mons. Giuseppe Baturi. Abbiamo già fatto a don Ferdinando, personalmente e come associazioni, in particolare come Casa del quartiere Is Mirrionis (tramite il presidente), i migliori auguri di buon lavoro per il nuovo impegno, di cui è sicuramente all’altezza, considerato la sua prestigiosa formazione civile di ingegnere e ecclesiastica di teologo, nonché la sua lunga e apprezzata esperienza di presbitero, in diverse parrocchie e in numerosi incarichi di livello diocesano e oltre. Il nuovo incarico è particolarmente gravoso, purtroppo, tanto è che il Vescovo ha precisato che dovrà essere svolto “a tempo pieno”, circostanza che comporta che don Ferdinando lasci, il 30 giugno o comunque dalla nomina del successore, la guida della parrocchia di Sant’Eusebio. [segue] La qual cosa ci dispiace molto, perché abbiamo avuto modo in questi anni di sperimentare la esemplare apertura al sociale di don Ferdinando nel suo mandato di parroco. Altri parleranno della sua missione spirituale e pastorale. Sappiamo che don Ferdinando è molto amato dai suoi parrocchiani, specie dalle persone più bisognose, che hanno sempre trovato in lui conforto e aiuto spirituale e materiale. Noi abbiamo avuto modo di collaborare con la Parrocchia per le iniziative della Casa del quartiere, riallacciando il filo dell’antico rapporto con la Scuola popolare dei lavoratori, che proprio in e con quella parrocchia cominciò nel 1971. Potremo rammentare tanti esempi di questo bel rapporto – a tratti perfino burrascoso, ma sempre vitale – ma meglio rinviare alle numerose pubblicazioni in argomento. Tutto fa ormai parte della Storia di cui andiamo fieri e che ci ha facilitato l’avvio di nuove promettenti attività. Nel presente ci piace citare l’accordo tra la parrocchia e il Teatro del segno, che da quattro anni consente una bellissima e apprezzata attività teatrale e di ampio spettro culturale e sociale, al servizio del quartiere e dell’intera città. Anche di questo parleranno più a lungo e con cognizione di causa gli amici del TSE (Teatro Sant’Eusebio). Voglio concludere questo mio breve scritto di ringraziamento e di auguri a don Ferdinando, con una significativa considerazione: non abbiamo mai saputo l’orientamento politico del parroco. Sappiamo che lui sfugge da incasellamenti e che il suo partito è quello del Vangelo di Gesù Cristo. Nella linea indicata da Papa Francesco. Di tutto ciò siamo rispettosi e felici. Ancora Auguri don Ferdinando, anche per gli impegni che sicuramente ci vedranno ancora insieme coinvolti nella comunità ecclesiale e nella società civile!
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