Che succede?
L’IMPASSE 5 STELLE DISORIENTA IL PD
12 Maggio 2021 su C3dem.
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Fabio Martini, “In fumo il patto tra Letta e Zingaretti. Vacillano le alleanze nelle città del voto” (La Stampa). Paolo Pombeni, “Le macerie M5S seppelliscono il Pd” (Il Quotidiano). Carlo Fusi, “Le frizioni coi grillini lasciano Letta senza una strategia politica” (Il Quotidiano). Salvatore Vassallo, “Tutti gli ostacoli locali all’intesa tra i due nuovi capi partito, Pd e 5 stelle” (Domani). Stefano Folli, “M5S-Pd, i dubbi su un’intesa logora” (Repubblica). Giuliano Ferrara, “La caduta nel grottesco della progettata alleanza” (Foglio). Roberto Gualtieri, “Voglio far ripartire Roma. Raggi non è stata all’altezza” (intervista a Repubblica). Giovanna Vitale, “Pd, obiettivo 500 mila iscritti. Letta vuole ridare valore alla tessera” (Repubblica). Domenico De Masi, “Letta-Conte, divergenze parallele“, e “Le agorà di Bettini: classi senza lotta” (Il Fatto), e la replica di Massimiliano Smeriglio, “Caro De Masi, le Agorà parleranno al lavoro” (Il Fatto). Paola De Micheli, “Priorità alle persone per rigenerare il Pd” (intervista al Corriere). PARTITI: Gianni Cuperlo, “Il declino italiano si specchia in quello a cinque stelle” (Domani). Alessandro Campi, “La parabola dei leader di partiti senza storia” (Messaggero). Mauro Calise, “I partiti deboli tra il governo e le regioni” (Mattino). Antonio Polito, “Perché nelle città nessuno vuole fare il sindaco” (Corriere). Giuseppe Conte, “Ottima candidata. Ecco perché scegliamo Virginia Raggi” (La Stampa).
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PER UNA NUOVA STAGIONE DI IMPEGNO CIVILE E POLITICO
10 Maggio 2021 su C3dem.
Un richiamo civico-letterario ad avere più fiducia e a tornare all’impegno civile e politico: Antonio Scurati, “Il senso di un inizio d’epoca” (Corriere della sera). Un approccio ugualmente ottimistico, sul versante più politico: Claudio Cerasa, “Bell’Italia, ora diga degli estremismi” (Foglio). I sondaggi (meno ottimistici) sembrano comunque dar ragione alla scossa che ci vuol dare Scurati: Ilvo Diamanti, “Più soli con il Covid. Crolla l’impegno in politica e volontariato” (Repubblica). Federico Fubini ci fa rilevare come non sappiamo guardare a i problemi che contano di più: “I nostri stili di vita. Svolta ecologica e silenzi” (Corriere della sera). Michele Serra ricorda a sé e a noi la realtà profonda del lavoro di tanti: “Luana, la sacralità di chi lavora” (Repubblica). NOI E IL TERRORISMO DEGLI ANNI 70 E 80: Sergio Mattarella, “Sul terrorismo verità ancora da chiarire” (intervista tutto campo di Maurizio Molinari, (Repubblica); con il commento di Miguel Gotor, “Chi copre la zona grigia” (Repubblica). L’indomani, l’intervista a Walter Veltroni su Repubblica: “Il terrorismo fu usato da poteri marci. Si può dare clemenza solo in cambio di verità”. Fabrizio D’Esposito offre uno sguardo interessante su quegli anni: “Anni di piombo. Le sliding doors di cattolici e Br. Il caso Moro e la ‘giustizia ripartiva’ di Martini” (Il Fatto). In tema di giustizia una nota di Adriano Sofri: “L’ergastolo implacabile” (Foglio) e una di Giovanni Maria Flick:”L’ergastolo è una pena illegittima” (intervista al Manifesto). E su Veltroni due articoli taglienti: Paolo Cirino Pomicino, “Domande a Veltroni” (Foglio); Giorgio Meletti, “Veltroni si fa profeta dell’ovvio per scommettere sul Quirinale” (Domani).
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SI È APERTO IL PERCORSO DELLA CONFERENZA SULL’EUROPA
10 Maggio 2021 su C3dem.
Si è aperta ieri, durerà un anno e tende a coinvolgere tutti i cittadini la Conferenza sull’Europa per riprogettarne il volto, l’identità e il funzionamento. Francesca Basso, “Il futuro dell’Unione tra partecipazione e modifiche dei trattati” (La Stampa). Gianfranco Pasquino, Roberto Santaniello, “Discutere il futuro dell’Europa si può (e si deve)” (il Mulino). Sergio Fabbrini, “La Ue, un progetto artificiale che guarda al futuro” (Sole 24 ore). Romano Prodi, “Il futuro dell’Europa e le beghe che dividono” (Messaggero). Maurizio Ferrera, “Il welfare al di là dei confini” (Corriere della sera). E anche l’ex premier dice la sua: Giuseppe Conte, “I miei cinque punti sul futuro dell’Europa” (Corriere). Nell’Europa dell’Est le acque, per fortuna, si muovono: Wlodek Goldkorn, “Se l’altra Europa si fa sentire” (Repubblica). Ad ovest, però (Spagna, Inghilterra, Francia. Italia…): Enrico Franceschini, “La sinistra senza identità” (Repubblica); e Isabella Bufacchi: “La SPD cerca di recuperare il terreno perduto” (Sole 24 ore). E poi Lucio Caracciolo: La scommessa degli scozzesi” (La Stampa). NEL MONDO: Carlo Bastasin, “Gli stimoli di Biden per riavvicinare le due Americhe” (Repubblica). Laura Pennacchi, “Stato e lavoro, Biden un esempio di radicalismo” (Manifesto, qualche settimana fa). Danilo Taino, “Ancora l’inflazione? Il ritorno del mostro” (Corriere della sera). Zvi Schuldiner, “Israele-Palestina, un’escalation di pulizia etnica” (Manifesto). Gad Lerner, “Gerusalemme, lo sfratto che calpesta la storia” (Il Fatto). Gerardo Stabile, “L’Afghanistan piange le sue studentesse” (La Stampa). Paola Severino, “Non lasciamo sole le donne di Kabul” (la Stampa). Olga Misik, “In Russia le idee fanno paura” (intervista a Repubblica).
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