La lezione della pandemia
una Terra
un popolo
una Costituzione
una scuola
Newsletter n.35 del 19 aprile 2021
LA LEZIONE DELLA PANDEMIA
Carissimi,
Prima che sia troppo tardi l’umanità deve raccogliere la lezione della pandemia e decidere come provvedere a far continuare la vita sulla Terra.
È questo l’ulteriore e decisivo movente che anima l’iniziativa di una Costituzione della Terra, che è il fine per cui tutti insieme abbiamo dato vita all’Associazione “Costituente Terra”. Il blocco delle attività ha impedito finora lo svolgimento delle iniziative in presenza che erano state previste, a cominciare da quelle della Scuola, ma non ha impedito né l’attività dei siti www.costituenteterra.it e http://labibliotecadialessandria.costituenteterra.it/, né il varo della collana “Materiali per una Costituzione della Terra” (Giappichelli Editore) di cui è uscito il primo titolo “Perché una Costituzione della Terra?” di Luigi Ferrajoli.
Nello stesso tempo è stato predisposto un progetto di Costituzione della Terra, che a cura dello stesso Ferrajoli sarà presentato nell’Assemblea di “Costituente Terra” convocata, come già annunziato, per sabato 8 maggio pv alle ore 11 (in seconda convocazione).
La pandemia, concentrando su di sé tutta la cura del mondo, ha distolto l’attenzione da altre urgenze già presenti prima di essa e da questa aggravate. Basta pensare all’innalzamento delle acque atteso in conseguenza della crisi climatica quando, come dice un documento “People and Oceans” delle Nazioni Unite, circa 145 milioni di persone vivono entro un metro sopra l’attuale livello del mare e quasi due terzi delle città del mondo, con una popolazione di oltre 5 milioni di abitanti, si trovano in aree soggette al rischio di innalzamento di tale livello, mentre quasi il 40% della popolazione mondiale vive entro 100 km da una costa. E basta pensare al solo problema dello smaltimento delle acque contaminate dalle centrali nucleari sinistrate, come quella di Fukushima, (per non parlare delle bombe atomiche), che diventeranno inoffensive solo fra 24.000 o addirittura milioni di anni, per comprendere la portata delle questioni da affrontare ormai tutti insieme.
Intanto in piena pandemia mentre lasciava attoniti lo spettacolo di un gran numero di vittime ogni giorno inumate in forme collettive nel sud del Brasile come nel nord dell’Italia, si dava lo scandalo, come lo definiva il papa nel suo messaggio pasquale, del rincrudirsi delle guerre e diffondersi delle armi nel confermato esercizio della lotta di tutti contro tutti; e mentre la ragione suggeriva l’immediata mondializzazione dei vaccini, enormi profitti derivanti dai loro brevetti e dall’esplodere delle tecnologie informatiche venivano spartiti nell’indiscussa obbedienza alla sovranità dei mercati.
La lezione sta nel fatto che senza una rivoluzione del sistema di governo e una conversione della maggioranza dei cuori tali sfide letali alla sopravvivenza del mondo e alla continuità della storia non possono essere affrontate.
Questa è la posta in gioco della Costituzione della Terra che sarà presentata nella prossima Assemblea e aperta ai commenti e alle proposte di modifica da parte di tutti, secondo le modalità che in quella sede saranno convenute. Quanti intendono partecipare o assistere all’Assemblea e non l’abbiano ancora fatto ne possono chiedere il link rispondendo a questa newsletter. Chi non ha ancora rinnovato l’adesione all’Associazione e i nuovi soci che vogliano aggiungersi possono farlo usando per il relativo contributo l’IBAN IT94X0100503206000000002788 (dall’estero BIC BNLIITRR) intestato a “Costituente Terra”. Per la quota richiesta rimandiamo a quanto enunciato nell’appello fondativo “Perché la storia continui”, che ne motivava la misura significativa di 100 euro, lasciando però a ciascuno piena libertà di versare una somma diversa.
Il lavoro per giungere alla promulgazione di una Carta della Terra da parte dell’ONU impegnerà i prossimi mesi o anche anni. È evidente che si tratterà di una Costituzione ben altra rispetto a quelle conosciute, che finora non hanno dovuto né istituire un demanio planetario, né una fiscalità mondiale, né mettere fuori commercio beni illeciti, né abolire eserciti e armi.
Però tutti siamo invitati a farcene costituenti.
Come anticipazione ai lavori dell’Assemblea trascriviamo qui l’INCIPIT e i primi articoli del relativo progetto:
INCIPIT
Noi, popoli della Terra, che nel corso delle ultime generazioni abbiamo accumulato armi micidiali in grado di distruggere più volte l’umanità, abbiamo devastato l’ambiente naturale e messo in pericolo, con le nostre attività produttive, l’abitabilità del nostro pianeta, consapevoli della catastrofe ecologica che incombe sulla Terra, del nesso che lega la sopravvivenza dell’umanità e la salvaguardia del pianeta e del rischio che, a causa delle nostre aggressioni alla natura, il genere umano, per la prima volta nella storia, possa avviarsi all’estinzione; decisi a salvare la Terra e le generazioni future dai flagelli dello sviluppo insostenibile, delle guerre, dei dispotismi, della crescita della povertà e della fame, che hanno già provocato devastazioni irreversibili al nostro ambiente naturale, milioni di morti ogni anno, lesioni gravissime della dignità delle persone e un’infinità di indicibili privazioni e sofferenze; decisi a vivere insieme, nessuno escluso, in pace, senza armi d’offesa, senza fame omicida né sete né essere separati da muri ostili; decisi a garantire un futuro alla specie umana e alle altre specie viventi, a realizzare l’uguaglianza nei diritti fondamentali e la solidarietà tra tutti gli esseri umani e ad assicurare loro le garanzie della vita, della dignità, delle libertà, della salute, dell’istruzione e dei minimi vitali, promuoviamo un processo costituente della Federazione della Terra, aperto all’adesione di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite e finalizzato alla stipulazione di questo patto di convivenza pacifica e di mutuo aiuto:
Titolo primo: Principi supremi.
Art. 1 – La Terra è un pianeta vivente, una perla dell’universo, casa comune degli esseri umani, delle piante e di una grande quantità di animali, sede di storia e di lavoro, del diritto e della scienza, di amori e di illimitate speranze. Essa appartiene a tutti gli esseri viventi: agli esseri umani, agli animali e alle piante. Appartiene anche alle generazioni future, alle quali la generazione presente ha il dovere di garantire la continuità della storia quale condizione della loro stessa messa al mondo e sopravvivenza.
L’umanità fa parte della natura. La vita e la salute del genere umano dipendono dalla vitalità e dalla salute del mondo naturale e degli altri esseri viventi, animali e vegetali, che insieme agli esseri umani formano una famiglia accomunata da una stessa origine e da una globale interdipendenza.
Art. 2 – I fini della Federazione della Terra sono:
- garantire la vita presente e futura sul nostro pianeta in tutte le sue forme e, a questo fine, porre termine alle emissioni di gas serra e al conseguente riscaldamento climatico, alle deforestazioni, alle desertificazioni e agli inquinamenti dell’aria, dell’acqua e del suolo;
- mantenere la pace e la sicurezza internazionale e, a questo fine, mettere al bando tutte le armi, nucleari e convenzionali, sopprimere gli eserciti nazionali e realizzare, in capo alla Federazione della Terra, il monopolio della forza, limitato alle sole armi necessarie alle funzioni di polizia;
- promuovere fra i popoli rapporti amichevoli di solidarietà e di cooperazione nella soluzione dei problemi globali di carattere ecologico, politico, economico, sociale e culturale e, a questo fine, garantire l’uguale dignità di tutte le persone e la conservazione e la tutela di tutti i beni vitali;
- realizzare l’uguaglianza di tutti gli esseri umani nei diritti fondamentali e, a questo fine, introdurre, in capo ad adeguate istituzioni globali di garanzia, idonee funzioni consistenti negli obblighi di prestazione e nei divieti di lesione che a tali diritti corrispondono quali loro garanzie.
Art. 3 – La dignità della persona umana è inviolabile. E’ dovere di tutti rispettarla e tutelarla. Nella ricchezza delle loro differenze, che questa Costituzione ha il compito di tutelare, gli esseri umani costituiscono un’indivisibile famiglia umana, quali soggetti uguali in dignità e diritti, titolari di beni comuni e responsabili in solido della vita sulla Terra e del dovere di conservarla, promuoverla e trasmetterla da una generazione all’altra.
Art. 4 – Tutti gli esseri umani sono uguali in dignità. La loro pari dignità impone il diritto di ciascuno al rispetto e all’esplicazione di tutte le proprie differenze personali – di sesso, di nascita, di nazionalità, di lingua, di religione, di convinzioni, di opinioni politiche e di ogni altro elemento della propria identità – e alla massima riduzione delle loro disuguaglianze economiche e sociali.
Art. 5 -Tutti gli esseri umani sono cittadini della Terra. Tutti sono dotati, dal momento della nascita, di personalità e di capacità giuridica. Nessuno può essere privato della personalità, della capacità giuridica o del nome.
Tutti acquistano la capacità d’agire con la maggiore età, stabilita al compimento del diciottesimo anno.
Art. 6 – La fraternità è la forma primaria dei rapporti tra i membri della famiglia umana. Tutti gli esseri umani e tutte le pubbliche istituzioni sono tenuti ai doveri di solidarietà economica, sociale e politica.
Seguono altri 94 articoli.
Con i più cordiali saluti
www.costituenteterra.it
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- Approfondimenti.
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Precedente editoriale.
Mario Melis, ricordando un grande sardo a 100 anni dalla sua nascita.
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