Appello dei cattolici: Pietrino Soddu apprezza e sostiene
Pietrino Soddu, classe 1929, pertanto 91enne, mantiene tuttora una grande lucidità e una straordinaria capacità di discernimento dei tempi che viviamo: qualità che gli consentono tra l’altro di esprimere fondati giudizi politici, spesso sferzanti, ma sempre utili per affrontare i problemi attuali. Ben le dimostra anche nel rispondere agli auguri per le feste natalizie e di fine anno a lui rivolti dall’amico Antonio Secchi, che nella circostanza gli ha fatto pervenire l’Appello dei cattolici, noto ai nostri lettori. Proprio a questo appello si riferisce l’on. Soddu nel 
formulare le sue valutazioni che sinteticamente definiamo pessimistiche, ma che non ripiegano nella rassegnata accettazione del peggio. I cattolici se risvegliati dal sonno colpevole, possono avere un ruolo fondamentale per una inversione di tendenza, a certe condizioni che descrive nella parte finale del suo messaggio. A suscitare questo “risveglio” vuole contribuire l’iniziativa dei cattolici dell’Appello, a cui va l’apprezzamento che Soddu trasmette per il tramite dell’amico Secchi. Autorizzato dall’on. Soddu, Antonio Secchi ci trasmette lo scambio di mail intercorso che crediamo di grande interesse e anche un autorevole sostegno per i promotori dell’Appello. [segue]
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Il 19 dicembre 2020 19:15 Antonio Secchi ha scritto:
Caro Pietrino, auguri di Buone Feste, purtroppo nel tempo triste che ci è toccato vivere. Come cattolici sardi abbiamo sottoscritto e lanciato alle istituzioni un documento appello che ti allego (190 i firmatari di cui 70 donne). E’ un avvenimento nuovo, ancora tra l’ecclesiale e il sociale, dal quale può nascere una qualche iniziativa politica dopo il sonno dei cattolici democratici ben descritto da Paolo Fadda in due articoli apparsi sull’Unione Sarda. Un affettuoso saluto Tonino Secchi.
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Il giorno mercoledì 13 gennaio 2021 alle ore 14:36 Pietrino Soddu ha scritto:
Caro Tonino,
ho ricevuto il documento prima di Natale, ma solo ora trovo il tempo per risponderti. Anche se in ritardo, desidero esprimere il mio sincero apprezzamento per quanto stai facendo per risvegliare i cattolici, in sonno profondo da tanto tempo. Non è una cosa facile perché la crisi prima che politica è una crisi della fede, come dicono gli studi che ormai si contano a decine. La politica deve fare i conti con la trasformazione del senso comune e dei valori che ne stanno alla base. Deve dare risposte non facili a una crisi che tocca tutti gli aspetti, le forme e i contenuti dell’azione delle istituzioni nella vita collettiva, i diritti e i doveri, i limiti della libertà individuale, la giustizia fiscale, la redistribuzione della ricchezza, i diritti fondamentali e l’eguaglianza, lo sfruttamento delle risorse naturali, l’uso della scienza e della tecnica oltre alle forme di espressione della volontà generale e la definizione del bene comune e dell’interesse generale in riferimento al principio, per noi imprescindibile, della solidarietà.
Non mancano i saggi, le indagini, gli studi e persino i manifesti, c’è il Magistero della Chiesa, i continui interventi del Papa e tante altre cose, ma se tutto quello che si è fatto e si sta facendo dalle persone di buona volontà non produce una visione politica e gli strumenti per metterla in atto, se non trova consensi collettivi in grado di esprimere una nuova sintesi, un nuovo progetto e una nuova rappresentanza, ci dovremo chiedere il perché e impegnarci soprattutto a superare l’indifferenza e lo scetticismo che segue ad ogni iniziativa tendente a fare uscire i cattolici dall’irrilevanza e impedire che la loro visione sia utilizzata in modi spregiudicati e strumentali da forze e movimenti che non hanno certo alla base dei loro valori quelli della cultura politica dei cattolici democratici, ai quali noi ci siamo ispirati.
Speriamo che prima che sia troppo tardi il mondo cattolico esprima pensatori e leader politici all’altezza dei tempi e della drammaticità della crisi che stiamo vivendo, non solo in Sardegna ma nell’intera società umana.
Ti ricambio di cuore gli auguri e i saluti affettuosi.
Pietro Soddu
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AService Studio
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