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Chiesa di tutti Chiesa dei poveriNewsletter n. 210 del 19 dicembre 2020.
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Il sito pubblica anche l’appello di cattolici sardi che richiama le gravi emergenze di fronte a cui si trova la Sardegna in questo momento acuto della pandemia.
Con i più cordiali saluti e rinnovati auguri.
Care amiche ed amici,
[segue]
Vogliamo ricavare gli auguri che vi facciamo per questo Natale così difficile dal messaggio del papà per la giornata della pace del 2021: l’augurio che vi prendiate cura gli uni degli altri, l’augurio che troviate sempre qualcuno che si prenda cura di voi. Il papa non a caso ha scelto questo tema che invita a una cultura della cura nel pieno della pandemia che ha mostrato la vanità di tante preoccupazioni e intraprese umane e ha mostrato come il bene più prezioso di cui una comunità ha bisogno e di cui può godere è la cura che ciascuno si prende degli altri, la cura che tutti si prendono della società in cui vivono insieme, la cura che si prenda della Terra intera oggi attraversata e sconfitta dal virus globale.
A ben vedere il prendersi cura è il senso stesso del pontificato di papa Francesco il quale ha ribaltato le priorità della Chiesa facendo di lei essenzialmente l’istituzione che secondo l’intenzione di Dio si prende cura del mondo e dell’umanità sofferente.
Ciò facendo il pontificato di papa Francesco ha riaperto il dialogo con l’età moderna che era finito nelle secche di una compatta secolarizzazione, riaprendo la questione di Dio non dal lato della sua onnipotenza ma dal lato della sua misericordia.
Il mondo la società la politica sembrano peraltro oggi smarriti sotto i colpi della pandemia che non hanno trovato classi dirigenti capaci di portarsi all’altezza della sfida e di dare risposte che non fossero quelle consuete degli interessi minuti e delle lotte per il potere. È quello che scrive Domenico Gallo in un severo articolo Sulla situazione italiana sinistrata dalla presenza di una opposizione parlamentare e politica interessata solo a demolire le azioni di governo allo scopo di guadagnare consensi e potere da giocare nella prossima tornata elettorale; una posizione politica che è giunta a mostrare pulsioni fasciste nelle azioni squadristiche per due giorni di seguito condotte al Senato per bloccare l’approvazione delle modifiche ai decreti Salvini e addirittura impedire al governo di porre la fiducia e al Senato di adempiere al proprio mandato costituzionale. Si tratta di comportamenti e di scelte che d’altra parte ignorano completamente il dovere prioritario di assicurare la salute è la vita ai cittadini minacciati dalla pandemia; si possono considerare perciò come comportamenti di lesa Patria.
Nel sito, a testimonianza di quali drammi si nascondono dietro la questione degli immigrati che i decreti Salvini intendevano risolvere solo in un senso repressivo, pubblichiamo alcune biografie di lavoratori stranieri arruolati nell’agricoltura e privati dei diritti e in alcuni casi perfino del nome, perché ci si renda conto di che cosa vorrebbe dire per una società giusta prendersi cura anche di loro. Le storie sono tratte da interviste per un rapporto annuale sul caporalato e le mafie in agricoltura curato da Francesco Carchedi per il sindacato FLAI-CGIL. Pubblichiamo anche un appello di cattolici sardi che richiama le gravi emergenze di fronte a cui si trova la Sardegna in questo momento acuto della pandemia.
Con i più cordiali saluti e rinnovati auguri.
www.chiesadituttichiesadeipoveri.it
natale-2020

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