È morto Gianfranco Sabattini

lutto1ddd02b8-e342-421c-9112-2a59cc29fb4fApprendiamo in questo momento la tristissima notizia della morte di Gianfranco Sabattini, illustre professore dell’Università di Cagliari e nostro stimato e pregevole collaboratore. Lo ricorderemo da subito e nel tempo che viene, come degnamente merita, in raccordo con le altre due testate online Democraziaoggi e il manifesto sardo, per le quali assiduamente scriveva. Ecco di seguito il comunicato che ci ha fatto pervenire il nostro comune amico Mariano Mariani.
[COMUNICATO STAMPA] Si è spento stanotte il prof. Gianfranco SABATTINI (Comacchio, 01/06/1935). Gianfranco Sabattini è stato per lungo tempo docente e titolare della cattedra di Politica economica presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Cagliari. Autore di numerose pubblicazioni su temi di carattere generale e sui problemi della crescita e dello sviluppo del Mezzogiorno e della Sardegna. [segue]
Intellettuale acuto e profondo, instancabile lavoratore, sempre disponibile a dare il proprio contributo di saggezza e conoscenza multidisciplinare per il bene comune, al servizio dell’avanzamento delle scienze sociali e dell’economia.
Autore di molti scritti sulla Sardegna e non solo, libri, saggi, articoli, molti dei quali pubblicati su testate on-line, quali Aladinpensiero, Democraziaoggi e il manifesto sardo, con le quali collaborava stabilmente da alcuni anni. Tra le opere di carattere generale: Saggi di politica economica (FrancoAngeli, 1987); Il ruolo della “mano visibile” dello Stato (FrancoAngeli, 1999); Globalizzazione e governo delle relazioni tra i popoli (FrancoAngeli, 2003); Riforma del welfare State e problema distributivo nell’economia di mercato (FrancoAngeli, 2007); Welfare State. Nascita, evoluzione e crisi. Le prospettive di riforma (FrancoAngeli, 2009); Elogio della sostenibilità dello sviluppo. Critica della teoria della decrescita di Serge Latouche (Tema, 2016); La ricerca del benessere. Riflessioni sulle prospettive dell’economia globale e locale (Tema, 2018). Tra le pubblicazioni sui problemi della crescita e dello sviluppo del Mezzogiorno: I limiti delle politiche meridionalistiche. Il caso Sardegna (Tema, 2015). Tra le pubblicazioni sui problemi della crescita e dello sviluppo della Sardegna: Quale autonomia istituzionale per rimuovere la dipendenza politica ed economica della Sardegna? (FrancoAngeli, 2006); Capitale, sociale, crescita e sviluppo della Sardegna (FrancoAngeli, 2006).
Nel 2017 ha curato, per conto dell’Istituto Gramsci della Sardegna, il volume collettaneo Le città e i territori (Tema, 2017); nel 2018-2019 ha curato, per conto dello stesso Istituto i volumi collettanei La città metropolitana di Cagliari (Aipsa Edizioni, 2018), Lo sviluppo locale della Sardegna (Cuec, 2018), “Europa Perché” (Tema, 2019), “La ricerca del benessere” (Tema, 2019).
Di questo grande impegno e di questa dedizione, che si è prolungata sino all’ultimo giorno delle sua vita, gli dobbiamo essere tutti grati.
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Un pensiero per l’amico che ci ha lasciato
Mi dispiace moltissimo. Lo avevo conosciuto come suo studente della facoltà di Economia e Commercio: temibile e burbero. Poi lo rincontrai impegnato politicamente nelle iniziative di convegnistica sul territorio (che i partiti e le associazioni ancora facevano) non mancava mai il suo apporto da economista keynesiano. Lo persi di vista fino agli anni recenti (dal 2010 in poi) quando iniziò a collaborare assiduamente con le tre riviste online Democraziaoggi, Aladinpensiero e il manifesto sardo. Sempre burbero, non più temibile, anzi un “orso buono”, infaticabile ricercatore, professore disponibile quanto nessuno a mettersi a disposizione della società sarda. Una vera “risorsa della Repubblica”, per i nostri tempi di latitanza di molti, troppi, intellettuali. Lui invece c’era. Mi informavo solo fino a pochi giorni fa delle sue condizioni di salute: “Non buone”, mi diceva, ma non se ne lamentava più di tanto. Gli scocciava soprattutto di non poter leggere e scrivere quanto avrebbe voluto come aveva sempre fatto. “Sai – diceva – devo scrivere di reddito di cittadinanza, quello vero, di proposte per lo sviluppo della Sardegna… voglio commentare anche l’ultima enciclica di Papa Francesco…”. Non s’aspetta certo di morire. Aveva ancora molto da dare. E io, come tanti altri che lo hanno conosciuto e stimato, ne sono convinto. Piango Gianfranco un amico e un maestro di cui oggi avevamo ancora immenso bisogno. Gianfranco vivrai per lungo tempo come sicuro riferimento del nostro impegno sociale e culturale che continua (fm).

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