Migranti, che fare?
(ANSA) – BERLINO, 10 sett. 2020 – “Non possiamo essere soddisfatti della politica migratoria europea. In pratica oggi non esiste ed è un pesante fardello per l’Europa”: lo ha detto senza mezzi termini la cancelliera tedesca Angela Merkel in un incontro con il presidente del Ppe Donald Tusk alla fondazione Konrad Adenauer a Berlino, commentando la decisione sua e del presidente francese Emmanuel Macron di accogliere 400 minori non accompagnati dal campo di Moria, nell’isola greca di Lesbo. [segue]
Merkel ha annunciato anche la sua intenzione di fare passi avanti su questa questione nel corso del semestre tedesco di presidenza. La cancelliera ha quindi chiarito che la decisione di accogliere i minori dal campo di Moria è partita da una richiesta telefonica del premier greco, Kyriakos Mitsotakis. (ANSA).
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Mediterranean hope
#Lampedusa
Impedire gli sbarchi non è possibile né realistico. Le persone continueranno a partire in cerca di una vita migliore, che lo si voglia, che piaccia, o no.
Serve una strategia italiana ed europea, non sceneggiate teatrali utili solo a alimentare una politica xenofoba.
Quello che si può fare invece, da subito, e risparmiando anche risorse, è costruire un modello di trasferimenti veloci, immediati, delle persone che sbarcano sull’isola, in strutture adatte, dignitose, non sovraffollate. E sul medio e lungo periodo supportare arrivi legali e sicuri, passaggi sicuri, come i #corridoiumanitari, che dal 2016 sperimentiamo per i siriani dal Libano. Nel rispetto dei #diritti delle persone che migrano e anche a tutela delle società che li accolgono.
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E in Sardegna?
È anche la mia opinione da tempo. Se poi, con l’aiuto dei Sindaci dei paesini che si stanno spopolando e che sono destinati a scomparire per mancanza di abitanti, si pensasse a coniugare accoglienza e spopolamento del territorio si potrebbe realizzare un robusto piano di accoglienza e reale integrazione. Si potrebbero reperire facilmente alloggi abbandonati per piccoli gruppi, si potrebbero riantropizzare vaste aree agricole e montane con vantaggi ambientali e interessanti ricadute economiche. Serve un salto culturale, si devono allontanare pensieri razzisti e atteggiamenti xenofobi. Nessuno vi porterà via Santi e Madonne, nessuno vi toglierà crocefissi e rosari, il “mescolamento” delle differenti etnie è sempre esistito e ha contribuito a fare crescere l’umanità. Nessuno vi impedirà di realizzare il Presepe a Natale come afferma la propaganda della destra fascista. (VT).
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