Sardegna. Al via la campagna antincendi, ma il personale non è sufficiente
Che fare? La trattativa in corso le proposte del Sindacato.
Cagliari, 13 giugno 2020
“Sta per iniziare la campagna antincendi. Ma – dice il segretario regionale Fai Cisl, Bruno Olivieri – dei 1200 lavoratori di Forestas pronti a essere impiegati nella delicata operazione, quasi 850 sono privi della qualifica contrattuale richiesta. Servono quasi 200 vedette da sistemare in altrettante postazioni, ma gli attuali qualificati sono in numero nettamente inferiore al bisogno.
C’è necessità di capi nucleo e di circa 120 autisti di autobotti (portata media 8000 litri) e di mezzi pesanti, ma non tutti i possibili addetti hanno l’inquadramento contrattuale richiesto”. [segue]
Gli anni scorsi Forestas (l’agenzia regionale ha un organico di circa 5300 dipendenti) risolveva il problema ricorrendo al sistema dell’affidamento temporaneo delle “mansioni superiori” a centinaia di operai. La Corte dei Conti ha vietato questa formula “salva campagna antincendi”: ogni lavoratore deve avere la qualifica richiesta dal suo ruolo, niente promozioni temporanee sul campo.
Per uscire da questa situazione, che rischia di compromettere la campagna del 2020, l’Assessore dell’Ambiente Lampis ha chiesto ai sindacati la disponibilità a valutare – nelle more della ripartenza della contrattazione per l’applicazione delle leggi RAS che prevedono il passaggio al ruolo unico regionale – una soluzione percorribile attraverso un accordo sindacale valido solo ed esclusivamente per questa campagna antincendi.
Al tavolo dell’incontro di eri con l’Assessore, il Commissario e direttore generale di Forestas non è stata illustrata nessuna bozza di accordo, ma ci si è limitati solo a registrare la volontà o meno delle varie sigle sindacali presenti di seguire questa eventuale soluzione che non risolverebbe il problema degli inquadramenti professionali, ma tuttavia consentirebbe l’avvio della campagna 2020.
La FAI CISL, ribadendo all’Assessore che indire le selezioni sarebbe la soluzione migliore, si rende disponibile a valutare eventuali proposte in grado di risolvere il problema, ovviamente solo se convenienti per i lavoratori, sempre nelle more della ripresa della contrattazione col CORAN.
“La campagna Antincendi – dice il segretario generale regionale della FAI, Bruno Olivieri – non può e non deve essere usata come leva per ottenere applicazioni stralcio di CCRL, che deve essere attuato nella sua interezza come avviene per gran parte dei dipendenti della Regione Sardegna. La campagna è fondamentale per la Sardegna tutta e se si può trovare un accordo, affinché si possa svolgere dando agli operatori di lotta dell’Agenzia Forestas la giusta gratificazione economica per il proprio impegno e sacrificio, è doveroso e responsabile ascoltare le proposte che ci verranno fatte, senza alcun pregiudizio per il proseguo della trattativa del CCRL che purtroppo si è interrotta per l’emergenza COVID 19 e per la decadenza del CORAN e in attesa del suo rinnovo che auspichiamo avvenga nelle prossime ore”.
COMUNICATO STAMPA – L’Ufficio stampa Cisl Sardegna.
Segretario FAI CISL Bruno Olivieri
Cell.328 962 1235
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