Uno sguardo oltre il cortile: le politiche della Lega araba

lampada aladin micromicroPubblichiamo un intervento di Emanuela Locci – storica esperta di politiche dei paesi arabi e, in particolare, di storia della massoneria e della Turchia – che ci informa sulle politiche della Lega araba di contrasto all’estremismo e al terrorismo in un’area di vitale interesse per l’Italia e la Sardegna, soprattutto, per quanto è oggetto di nostra specifica attenzione editoriale: le politiche per la Pace e lo sviluppo dei paesi del Mediterraneo.
3d578d7f-f5f5-4ebf-be33-ab3bb0c4fb27Lega araba: le interferenze regionali alimentano l’estremismo e il terrorismo
di Emanuela Locci*
Gli Emirati Arabi Uniti stanno rafforzando il proprio ruolo all’interno del sistema economico e politico dei paesi del Golfo, sono perciò interessati a tutto quello che riguarda la sicurezza dell’area, che è una delle variabili più importanti per lo sviluppo dell’area, che purtroppo è spesso interessata da instabilità o conflitti regionali. [segue] Facendo il punto della situazione i leader politici degli Emirati hanno affermato che le crescenti sfide che la regione araba deve affrontare, comprese le interferenze regionali negli affari interni dei paesi arabi, hanno creato nuove crisi che hanno accelerato l’avanzata dell’estremismo e del terrorismo.
Anwar bin Mohammed Gargash, Ministro degli Affari Esteri, al 153esimo incontro ordinario del Consiglio dei ministri della Lega araba, svoltosi nella capitale dell’Egitto, al Cairo, ha dichiarato che questa grave situazione di persistente instabilità ha creato un fertile terreno per gruppi terroristici ed estremisti e i loro sostenitori per minare la sicurezza nella regione. Secondo il Ministro è inoltre necessario che il mondo arabo deve affrontare sfide enormi che richiedono un’azione congiunta da parte araba. In questo contesto, ha sottolineato il ruolo vitale della Lega araba nell’affrontare queste sfide e ha chiesto un piano chiaro che non emargini gli arabi nel risolvere i loro problemi, rispetti le differenze e crei consenso su questioni comuni per amplificare le opinioni del mondo arabo.
Egli ha inoltre spiegato la visione degli Emirati Arabi Uniti di rafforzare l’azione araba congiunta in settori non politici come l’economia, le scienze e il settore energetico. Molto importante a questo proposito l’organizzazione di un mercato economico comune arabo.
I ministri arabi hanno anche discusso di una serie di questioni, tra cui l’interferenza regionale negli affari interni dei paesi arabi, gli ultimi sviluppi in Siria, Libia e Yemen, l’occupazione iraniana delle tre isole degli Emirati Arabi Uniti, la sicurezza della navigazione internazionale, le forniture energetiche mondiali nella regione del Golfo e della sicurezza marittima araba. Tutti temi che interessano direttamente il paese del Golfo ma che hanno delle ripercussioni anche nel resto del mondo, considerando la posizione strategica dal punto di vista economico e politico. In particolare i ministri e i delegati hanno affrontato le questioni relative al coordinamento e alla cooperazione tra i paesi arabi per combattere il terrorismo e l’estremismo.
*Emanuela Locci

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