Gli OCCHIALI di PIERO
J. Stuart Mill, Honore’ de Balsac, Pierino Beretta, Max Euwe …
JOHN STUART MILL
Di Stuart Mill è discutibile se il meglio del suo pensiero sia dovuto a lui o piuttosto alla moglie Harriet Taylor. John Stuart Mill (20 maggio 1806 – 8 maggio 1873), utilitarista e liberale, deputato, propone il diritto di voto alle donne, il sistema proporzionale, la legalizzazione dei sindacati e delle cooperative. Decisamente più che influenzati dalla moglie sono i suoi Saggio sulla libertà (1859) e il Saggio sulla soggezione delle donne (1869). In quest’ultimo si rivendica parità dei sessi, suffragio universale e abolizione dello schiavismo. Per Mill il raggiungimento della felicità individuale coincide con il raggiungimento dell’obiettivo sociale della felicità generale, il che sembra piuttosto diverso, se non contrario al pensiero liberale precedente, che dal perseguire gli interessi individuali fa discendere automaticamente il benessere generale.
Per Mill, comunque, è meglio essere un Socrate insoddisfatto che uno sciocco soddisfatto. La libertà per lui non è solo un bene individuale, ma un bene sociale: imporre il silenzio a un’opinione con la forza significa non solo far violenza alla persona ma frodare la società di un possibile beneficio. L’unanimità non è mai utile, la diversità è invece altamente auspicabile. (Saggio sulla libertà).
HONORE’ DE BALZAC
Una lapide a Cagliari, nella via Baylle, ricorda il passaggio in Sardegna di un uomo “spinto da vani sogni di fortuna”. Era uno dei più grandi scrittori di lingua francese: Honorè de Balzac (20 maggio 1799 – 18 agosto 1850). Si era imbarcato a Marsiglia nel 1838 per venire in Sardegna, certo sognando di arricchire con lo sfruttamento delle scorie minerarie, ma piuttosto spinto da duecentomila franchi di debiti che i suoi creditori pretendevano di riavere. Pare che proprio in Sardegna abbia concepito alcune figure della sua opera letteraria “La comedie humaine”, iniziata con “Papà Goriot” nel 1834, ma che prende forma generale nel 1842: una intera galleria di ritratti umani, un panorama della vita privata e sociale della borghesia dell’epoca.
Si tratta di 95 romanzi e numerosi racconti e saggi. Scrisse Engels “Ho imparato di più dal reazionario Balzac che da tutti gli economisti. La sua produzione ha dato origine a tanti film e a tante riduzioni televisive. Si era sposato a 50 anni ma, solo cinque mesi dopo, morì, di peritonite, a Parigi, dove è sepolto al Père Lachaise.
PIERINO BERETTA
Nato il 20 maggio 1921 a Corbetta (Mi), dopo l’8 settembre, con altri compaesani, fa incetta delle armi che vengono abbandonate dai militari in fuga. Nella primavera del ’44, dopo aver posto la base del suo gruppo nel Bosco di Riazzolo, viene inserito da Mario David Levi nelle Brigate Matteotti e forma la IX Brigata. Provvede ad arruolare altri partigiani che dalla base del Bosco raggiungono poi i gruppi sulle montagne.
In seguito a una spiata, Beretta e altri il 9-10 agosto ’44 sono arrestati, incarcerati e torturati a S.Vittore. La mattina del 31 agosto, fatti salire su un camion, Beretta con altri, tra essi Leopoldo Fagnani, per essere condotti a ignota destinazione, vengono invece assassinati a colpi di pistola.
MAX EUWE
Max Euwe (20 maggio 1901 – 26 novembre 1981), olandese, quinto campione del mondo di scacchi, apprese il gioco a sei anni da sua madre.
Laureato in matematica nel 1923, era già un giocatore di livello internazionale.
Riuscì nell’impresa di battere il 15 dicembre 1935, il campione in carica Alechin, giocatore professionista, nonostante egli si dedicasse agli scacchi solo nel tempo libero dall’insegnamento. Si disse che Alechin (che si riprese il titolo nel ’37) avesse perduto forse il vizio del bere, ma i campioni che analizzarono le partite del match valutarono che Euwe avesse vinto per merito proprio. Il vantaggio di Euwe fu di poter giocare in tutta tranquillità, nessuno si aspettava che vincesse e nulla aveva da perdere, Alechin aveva sottovalutato invece il suo avversario. Ovviamente la situazione si rovesciò nel ’37: Euwe nella tensione di poter perdere il titolo, Alechin preparato a un incontro col campione del mondo.
Euwe nella sua carriera vinse 102 primi premi in tornei di vario livello, pubblicò 70 libri di scacchi. Continuò a giocare fino al 1962. Nel 1957 incontrò il giovane Fischer, una partita la vinse, l’altra fu patta. Lo incontrò poi nel ’60 e perse (Fischer pubblicò con commento le mosse di questa partita nel suo libro “60 partite da ricordare”).
Il bilancio finale del confronto tra il vecchio campione e il futuro campione del mondo, il più celebre nella storia degli scacchi, fu quindi pari. Una bella soddisfazione.
JAMES STEWART (20 maggio 1908 – 2 luglio 1997), voleva fare il pilota, poi comincia come architetto, poi attore di teatro, infine attore di cinema. All’ingresso in guerra degli Usa è il primo divo del cinema a vestire l’uniforme, in aviazione. Partecipa a 20 missioni aeree in Europa, due croci di guerra al valore e la croix de guerre francese, ed è colonnello, ancora in aviazione dopo la guerra chiude la carriera col grado di generale di brigata. 10 performance teatrali, circa 90 film dal 1935 al 1978, televisione, tanti premi. Indimenticabile in Harvey, dove recita con l’invisibile enorme coniglio bianco. Memorabili i suoi western: Winchester 73, L’amante indiana, Là dove scende il fiume, Lo sperone nudo, Cavalcarono insieme, L’uomo che uccise Liberty Valance. Uno degli attori preferiti da Hitchcock: Nodo alla gola, La finestra sul cortile, L’uomo che sapeva troppo, Vertigo o La Donna che visse due volte. Nel 1998 in un parco di Los Angeles è stato eretto il suo monumento. Le poste americane gli hanno dedicato un francobollo commemorativo nel 2007.
[…] FALSE CITAZIONI Datemi un euro d’appoggio e vi solleverò il PIL. (Archimede) ——- – Accadeva il 20 maggio. Gli occhiali di Piero del 20 maggio 2013 […]