Gli OCCHIALI di PIERO

RICORDI NIENTE ? Domani manifesta per chiedere democrazia e lavoro la Fiom-Cgil.
Ricordi la Cgil, Guglielmo Atermine Epifani, o tutto è ormai confuso, anche il ricordo, nella nebbia delle larghe intese?

Continua  con Jose’ ‘Pepe’ Mujica, presidente dell’Uruguay e, inoltre, Francesco Ignazio Mannu, Mondomanila, Perry Como, Massimo Girotti, due grandi scacchisti…

QUESTO è un uomo. Avercene.

(da Tiscali Notizie) Ecco la casa di Mujica, il presidente piu’ povero al mondo

Ecco Jose’ ‘Pepe’ Mujica, presidente dell’Uruguay, noto come il capo di Stato ”piu’ povero al mondo” davanti alla sua “residenza”. Il 78enne Mujica – membro del gruppo armato Tupamaros negli anni ’60, presidente dal 2010 – e’ noto per il suo stile di vita austero: possiede solo, a quanto pare, una vecchia Volskwagen e vive con la moglie, la senatrice Lucia Topolansky, in una piccola fattoria nei dintorni di Montevideo, dove si dedica alla floricultura. Il presidente uruguaiano e’ diventato famoso anche per aver aperto le porte della residenza ufficiale ai senza tetto, come rifugio dal freddo, per il periodo invernale. Il capo di stato ha disposto che ”in caso di necessita”’ un’area del palazzo presidenziale Suarez y Reyes, nel quartiere Prado, sia utilizzata per ospitare i senza fissa dimora. Il 24 maggio una madre col suo bambino sono stati i primi a beneficiare della disponibilita’, anche se successivamente e’ stata trovata loro un’altra sistemazione. Mujica ha fatto includere la residenza in una lista di edifici pubblici da utilizzare nel caso di saturazione dei rifugi previsti. Nell’inverno 2011 cinque senza tetto erano morti per il freddo. Mujica trattiene per se solo il 10% dello stipendio (circa 800 euro) devolvendo il resto a movimenti ed organizzazioni che aiutano gli indigenti. La sua unica proprieta’ e’ un’auto, che vale poco meno di duemila dollari.

Perry Como (18 maggio 1912 – 12 maggio 2001), origini italiane, (Pierino Ronald Como il vero nome), crooner (cantante melodico) raffinato 50 anni di carriera, 100 milioni di dischi venduti, mattatore televisivo col suo Perry Como Show, durato 15 anni, trasmesso anche da noi.
MONDOMANILA
Gran bel film Mondomanila del filippino Khavn de la Cruz stasera alla Cineteca sarda, nell’ambito della rassegna Across Asia Film Festival, che si conclude domani sera al Teatro S.Eulalia.
Mannu Franziscu Ignaziu
FRANCESCO IGNAZIO MANNU
Perfidu feudatariu!
Pro interesse privadu
protettore declaradu
ses de su Piemontesu.
Cun issu ti fist’ intesu
cun meda fazilidade:
isse papada in zittade
e tue in bidda a porfia.

E’ una strofa dell’inno Procurade ‘e moderare di Francesco Ignazio Mannu di Ozieri (18 maggio 1758 – 19 agosto 1839). Presente a Cagliari durante la resistenza allo sbarco francese e nella rivolta del 28 aprile che cacciò dalla Sardegna il vicerè e i funzionari di Vittorio Amedeo III, avvocato dello stamento militare, si dimise da tale incarico il 7 luglio perchè non erano sostenuti abbastanza gli ideali autonomistici, si tenne ai margini dalla politica. Tuttavia scrisse il famoso inno, considerato il vero inno del popolo sardo, sul finire del 1795 (pubblicato in Corsica, pare, agli inizi del ’96).
Soleva dire che se da morto avesse trovato piemontesi in paradiso allora avrebbe scelto di andare all’inferno.

Fi’ pro sos Piemontesos
Sa Sardigna una cucagna,
che in sas Indias s’Ispagna
issos s’incontrant inoghe:
nos alzaia’ sa oghe
finzas unu camareri,
o plebeu o cavalieri
si deviat umiliare.

Issos dae custa terra
ch’ana ‘ogadu miliones.
Benian senza calzones
e si nd’andaian gallonados.
Mai ch’esserent istados
chi ch’ana postu su fogu!
Malaittu cuddu logu
chi creia’ tale Zenia!

Alla sua morte, Mannu lasciò il suo cospicuo patrimonio all’ospedale di Cagliari.
Dispiace che il suo nome non sia abbastanza onorato, nella toponomastica o in altro modo, né a Cagliari, né a Ozieri, sua città natale, dove la più bella piazza è dedicata a Carlo Alberto, mentre a lui è dedicata un povera piazzetta nascosta.

MASSIMO GIROTTI (18 maggio 1918 – 5 gennaio 2003), campione sportivo, scoperto come attore da Mario Soldati nel 1939. Cinema, teatro, televisione, 60 anni di carriera, lavorando coi più grandi registi: Camerini, Blasetti, Rossellini, Visconti, De Sica, De Santis, Germi, Antonioni, Comencini, Delannoy, Pasolini, Losey, Montaldo, Benigni, Ozpetek. Uomo di sinistra, vicino al PCI anche se su posizioni critiche, collaborò a rifondare il cinema italiano con intellettuali come Pietro Ingrao, Mario Alicata, Giuseppe De Santis, Maurizio Ferrara, Muore a 84 anni, appena ultimate le riprese del film La finestra di fronte, premiato postumo col David di Donatello

DUE GRANDI SCACCHISTI

WILHELM STEINITZ
Il primo campione del mondo di scacchi nasce il 18 maggio 1836 a Praga, quando la città, oggi capitale della Repubblica Ceca, era ancora parte dell’impero austriaco.
Impara a giocare a 12 anni, iscritto al Politecnico di Vienna a 20 anni si mantiene agli studi giocando a scacchi, vincendo piccole poste nei caffè della città. Lascia gli studi e diventa giocatore di professione. Nel 1862, già campione di Vienna, partecipa al Torneo di Londra, arriva sesto. Sfida il quinto classificato, l’italiano Serafino Dubois, e vince il match 5 a 3, 1 patta. Si convince allora che il suo destino sono gli scacchi.
Sfida Andersenn, considerato all’epoca il più forte giocatore del mondo, vince 8 a 6.
Finalmente nel 1885 si definiscono le regole per il titolo ufficiale di Campione del Mondo. Il suo avversario è Johannes Hermann Zuckertort, vincitore al Torneo 1882, dove Steinitz era giunto secondo. Steinitz vince 10 a 5. E’ lui il Campione. Rimarrà Campione del Mondo per 8 anni, fino all’avvento di Emanuel Lasker. Steinitz segna il passaggio dall’era romantica degli scacchi all’epoca moderna, nella quale il gioco combinativo, le soluzioni fulminanti, lasciano il posto al gioco posizionale.
La sua vita termina, malato e ridotto in miseria, in un ospedale di New York (aveva preso la cittadinanza statunitense) il 12 agosto 1900.

EDGARD COLLE
Edgar Colle (18 maggio 1897 – 20 aprile 1932), belga, maestro internazionale, è il creatore del Sistema Colle, un impianto d’apertura che ebbe una certa fortuna intorno agli anni ’30, oggi giocato raramente. Vinse numerosi tornei, superando i più forti campioni dell’epoca, quali: Euwe, Grunfeld, Reti, Spielmann, Tartakower, Rubinstein.
Morì a 34 anni, in seguito ad un intervento per un’ulcera gastrica.

LUCIA MANNUCCI, la voce del Quartetto Cetra. Ultima del gruppo a scomparire, a quasi 92 anni, nel 2012. Tata Giacobetti nel 1988, Felice Chiusano nel 1990, il marito Virgilio Savona nel 2009. Il Quartetto aveva lavorato dal 1941 al 1988. Lei che aveva sposato Virgilio nel ’44 entra nel 1947 in sostituzione di Enrico De Angelis. Da allora un’interminabile collezione di successi: da La vecchia fattoria (Old McDonald Had a Farm), Vecchia America, In un vecchio palco della Scala, Ma le voleva bene, Due note… Lucia ha addirittura registrato un ultimo album Capricci nel 2007, canzoni fatte in casa con Virgilio. Con lui aveva anche svolto tanta attività di ricerca sulla canzone popolare (Mamma mia dammi cento lire… e tante altre).

One Response to Gli OCCHIALI di PIERO

  1. […] che faccio, tranne uno. (Papa Francesco) ———————– – Con gli occhiali di Piero il 18 maggio 2013 ———————– L’OMOSESSUALITA’ NELLA RUSSIA […]

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